ATENE – Prima dell'apertura del nuovo Parlamento, scaturito dalle elezioni di domenica scorsa, i partiti politici greci stanno coordinando gli sforzi per evitare che qualche deputato di Chrysi Avgi' (Alba Dorata, il partito di estrema destra con evidenti simpatie filo-naziste) possa essere eletto a ricoprire uno degli incarichi di responsabilita' dell'assemblea. Lo riferisce il sito web iefimerida.gr.
Sino ad oggi, la tradizione ha voluto che il partito che vince le elezioni prenda la carica di presidente del Parlamento e uno degli altri partiti ricopra quella di vicepresidente. Ma ora che Chrysi Avgi' e' il quinto partito (ha ottenuto il 6.92% e 18 seggi), tutti gli altri partiti stanno dando indicazioni ai propri deputati di non dare alcun appoggio alla formazione di estrema destra che intende ottenere la poltrona di vice presidente per uno dei suoi parlamentari.
A Chrysi Avgi' basterebbe avere l'appoggio di altri 57 parlamentari per ottenere i 75 voti necessari per aggiudicarsi quella poltrona.
Sempre secondo Iefimerida.gr, il leader di Alba Dorata, Nikos Michaloliakos, avrebbe intenzione di proporre all'incarico di vicepresidente del Parlamento il portavoce del suo partito, Ilias Kasidiaris, il deputato che lo scorso 7 giugno – durante una diretta televisiva – ha aggredito a schiaffi e pugni una parlamentare comunista dopo aver lanciato un bicchiere d'acqua contro una deputata di Syriza. Michaloliakos ha detto pero' di star considerando anche altre due candidature, quella di sua moglie, Eleni Zaroulia, e quella del deputato Christos Pappas.