ATENE – Grecia in crisi ed evasione fiscale galoppante: il governo sta per varare una legge che consenta ai clienti di bar, ristoranti e negozi in genere di non pagare il conto se prima non ricevono un regolare scontrino fiscale. E’ la mossa disperata del Ministero dello Sviluppo per recuperare la montagna di gettito fiscale nascosto e soprattutto per ottemperare al Memorandum sottoscritto con i creditori internazionali.
Fra le disposizioni c’è un riferimento esplicito alla licenza di non pagare senza ricevuta. Un diritto che dovrà comparire nero su bianco ad esempio sul menù di un ristorante: se a fine pasto non vi fanno lo scontrino, potete andarvene e non pagare.
Sarebbe interessante, così accademicamente, sperimentare la stessa legge anche nell’Italia allergica allo scontrino, refrattaria alla ricevuta fiscale. Nel secondo paese al mondo per evasione fiscale dopo la Grecia, la classifica dei più agguerriti evasori renitenti allo scontrino è in continuo aggiornamento: a Roma non lo fa un esercente su 4, a Napoli due su tre, a Milano uno su tre.
Non mi fai lo scontrino? Puoi scordarti che apra il portafogli, ne ho facoltà, licenza, diritto. Sarebbe un bel deterrente contro chi, succede, riesce a dirti che gli si è appena rotto il registratore di cassa. Fai con comodo, aggiustalo quando ti pare…
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