Grecia, piano Tsipras presentato a Eurogruppo: addio baby pensioni e sconto Iva

Grecia, piano Tsipras presentato a Eurogruppo: addio baby pensioni e sconto Iva
Alexis Tsipras (Foto LaPresse)

BRUXELLES – Taglio delle baby pensioni e dello sconto Iva per le isole, aumenti di tassi e tagli alla difesa. Questo il succo del piano che il premier greco Alexis Tsipras ha presentato la sera del 9 luglio all’Eurogruppo. Il piano è arrivato a Bruxelles un paio di ore prima della mezzanotte, termine ultimo per Atene di sedersi al tavolo delle trattative del summit dell’Eurogruppo.

In totale sono 12 i miliardi che il premier greco spera di poter racimolare tra taglio del bilancio, aumento delle tasse, rientro in bilancio, privatizzazioni e cancellazione delle baby pensioni. Un piano che molto ricorda quello offerto alla Grecia da Juncker, capo dell’Eurogruppo, e dalla ex Troika. Ecco i dettagli del piano:

TARGET BILANCIO

Vengono fissati a 1,2,3, e 3,5 nel 2015, 2016, 2017 e 2018, ma una postilla spiega che saranno rivisti assieme alle istituzioni, alla luce dei recenti sviluppi economici.

IVA

Darà un gettito dell’1% del pil all’anno, e includerà nell’aliquota standard del 23% ristoranti e catering, una ridotta del 13% si applicherà a cibo, energia, alberghi e acqua, e una super-ridotta al 6% a farmaci, libri e teatro. Si elimina lo sconto per le isole entro il 2016, partendo da quelle a reddito più elevato e turistiche, ed escludendo quelle più remote.

MISURE FISCALI STRUTTURALI

Abolite le agevolazioni sulla benzina per gli agricoltori e i trattamenti fiscali “preferenziali” ad agricoltori e armatori. Aumento della tassa sulle imprese dal 26% al 28%, con un anticipo di pagamento del 100% sui loro profitti. Aumento del contributo di solidarietà e revisione della tassa sulle proprietà dopo l’aggiustamento del valore catastale, aumento della tassa di lusso dal 10% al 13% retroattiva al 2014. Tagli alla difesa di 100 milioni di euro nel 2015 e 200 milioni nel 2016. Introduzione della tassa sugli spazi pubblicitari in tv.

PENSIONI

Via quelle anticipate, creando forti disincentivi e penalità. Progressivo innalzamento dell’età pensionabile a 67 anni entro il 2022. Abbandono progressivo del contributo di solidarietà alle pensioni più povere (Ekas) entro il 2019. Aumento del contributo sanitario per pensionati dal 4% al 6% ed esteso a quelle supplementari.

MERCATO DEL LAVORO

Nuova legislazione su contrattazione collettiva entro fine 2015, ma da decidere con le istituzioni dell’ex Troika.

PRIVATIZZAZIONI

Il Governo procederà entro ottobre con quelle degli aeroporti regionali, del porto del Pireo e degli scali di Salonicco e Hellinikon..

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