Grecia, riforme entro 3 giorni o niente aiuti. Ipotesi “Grexit a tempo”

Grecia, riforme entro 3 giorni o niente aiuti. Ipotesi "Grexit a tempo"
Grecia, riforme entro 3 giorni o niente aiuti. Ipotesi “Grexit a tempo”

BRUXELLES – Tre giorni di tempo per presentare le riforme. E’ questo l’ultimatum che l’Eurogruppo ha dato a Tsipras perché la Grecia abbia accesso ad aiuti del valore compreso tra 82 e 86 miliardi di euro. Il premier greco dovrà rendere noto entro il 15 luglio il piano che intende attuare per venire incontro alle richieste dei creditori.

Le misure più importanti che l’Eurogruppo ha chiesto a Tsipras sono: riforma delle pensioni, riforma dell’Iva, snellimento dei processi civili, stop agli aiuti di Stato alle banche e reintroduzione dei licenziamenti collettivi e delle contrattazioni collettive. In poche parole, l’Europa tende ancora la mano alla Grecia ma chiede in cambio che il Paese si allinei agli altri stati membri su temi come lavoro e welfare.

E Tsipras deve rapidamente convincere il Parlamento, puntando a coinvolgere chi non fa parte della sua maggioranza, dopo i segnali di gelo arrivati dal suo partito Syriza negli ultimi giorni. Il maggior ostacolo nella riunione odierna è stata la posizione fortemente critica della Germania: nella bozza stilata dall’Eurogruppo si fa infatti riferimento alla richiesta tedesca di una Grexit a tempo, ipotesi avanzata dal ministro Schaeuble ma scartata dagli altri membri.

Ora la partita greca passa ai capi di Stato e di Governo della zona euro. I 19 leader si ritrovano sul tavolo il duro rapporto steso e approvato dall’Eurogruppo. Intanto i leader confermano le divisioni evidenziate all’Eurogruppo: “Non ci sarà un accordo a qualunque costo”, ha detto la Merkel, mentre Hollande annunciava la sua intenzione a “fare di tutto per un accordo”. Renzi, ottimista, vede un’intesa “molto vicina”.

Gestione cookie