Grecia, Samaras non molla: non firma il piano di austerity

ROMA – Ancora guai in vista per il governo di coalizione greco guidato da Lucas Papademos. A dispetto dell’ultimo faccia a faccia odierno con alcuni rappresentanti del Fondo monetario internazionale, Antonis Samaras, leader di Nea Democratia, partito conservatore che fa parte del nuovo esecutivo, persiste infatti nella sua ferma posizione di non voler porre la sua firma scritta al piano di austerity ritenuto essenziale per ottenere gli aiuti internazionali.

Il sostegno accordato la scorsa settimana al governo per mettere in campo le riforme strutturali di cui il Paese necessita e’ infatti, a suo giudizio, un impegno sufficiente. Una visione opposta a quella della troika che insiste invece per una firma scritta. Fmi, Ue e Bce temono che, con possibili elezioni alle porte (si parla di febbraio), la classe politica greca possa rimangiarsi la parola sugli impegni presi.

”Riguardo alla discussione che abbiamo avuto con la troika, e precisamente sulle garanzie scritte, ho ripetuto la mia posizione”, ha spiegato Samaras al termine dell’incontro ad Atene.

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