Grecia. Tsipras presenta piano creditori. La Ue: “Ancora non ci siamo”

Grecia. Tsipras presenta piano creditori: "Decisione ora spetta leader europei"
Alexis Tsipras (Ansa)

ATENE – Il primo ministro greco Alexis Tsipras ha detto che la Grecia ha presentato una proposta di accordo con i creditori nella notte. Tsipras non ha dato dettagli sul documento presentato limitandosi a dire che contiene “proposte realistiche”. Parlando all’emittente statale Nerit Tv,  Tsipras ha ribadito che ora la “decisione spetta alla leadership politica dell’Europa” e si è detto convinto che i leader europei saranno realistici.

Il primo ministro di Atene  ha spiegato di aver “già fatto concessioni”: “I negoziati sono duri – ha sottolineato – ma noi siamo determinati”.

E poco dopo è arrivata la frenata dell’Ue, ribadita dopo le frasi di Tsipras: “Non ci siamo ancora” ha detto un portavoce della Commissione europea ma il fatto che ci sia “uno scambio di proposte e di documenti è di per sé un buon segno”.

La portavoce competente per le questioni economiche Annika Breidthardt, ha poi riferito che, all’indomani del vertice di Berlino che si è tenuto ieri e a cui hanno partecipato Francia, Germania, Bce, Fmi e Ue, stanno continuando le consultazioni “a livello tecnico e politico”, utili ad analizzare proposte e documenti e a “fare il punto sui negoziati e per uno scambio di vedute”.

Il negoziato mira a sbloccare gli aiuti del piano da 7,2 miliardi di assistenza finanziaria alla Grecia che deve rimborsare dal prossimo 5 giugno un prestito al Fondo Monetario. La Grecia avrebbe fatto proposte sulle pensioni nel corso dei colloqui con i suoi creditori internazionali, che ora le stanno ora valutando nel merito. In caso di accordo accettato dai leader europei, il governo greco ha fatto sapere che venerdì 5 giugno farà un pagamento di 300 milioni di euro per al Fondo Monetario Internazionale (Fmi) anche nel caso in cui non ricevesse in tempo ulteriori aiuti.

Nikos Filis, portavoce del gruppo parlamentare del partito Syriza, ha dichiarato intanto che il governo greco non firmerà con i creditori un accordo che sia incompatibile con il proprio programma anti-austerità. Filis è così il terzo alto rappresentante del partito del premier Alexis Tsipras – dopo il ministro del Lavoro Panos Skourletis ed il vice premier Yiannis Dragasakis – a dire che un accordo con i creditori internazionali basato sulla formula “prendere o lasciare” non necessariamente sarebbe accettabile da tutti i membri del partito. “Se stiamo parlando di un ultimatum…che non rientra nell’ambito del mandato popolare (ricevuto da Syriza, ndr), è evidente che il governo non può controfirmarlo e accettarlo”, ha detto stamani Filis all’emittente privata Antenna TV.

 

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