Guardian accusa Ue, inascoltato l’sos lanciato dall’Italia ad inizio pandemia

La richiesta di aiuto dell’Italia all’inizio della pandemia è stata “ignorata” dall’Ue. E’ quanto sostiene una inchiesta del Guardian.

Un grido d’allarme caduto nel vuoto, rimasto inascoltato come le urgenti richieste di aiuto, a cui nessun Paese membro dell’Ue né il Consiglio Europeo ha saputo o voluto dare risposta, lasciando l’Italia abbandonata al suo destino di primo epicentro continentale della pandemia all’inizio dell’emergenza coronavirus.

E’ una nuova denuncia nei confronti di Bruxelles quella contenuta nell’inchiesta pubblicata oggi, 15 luglio, dal Guardian.

La mancanza di risposta da parte degli Stati membri però, afferma il commissario europeo responsabile della gestione delle crisi Janez Lenarcic, “non è stata mancanza di solidarietà ma di equipaggiamento”.

L’inchiesta del quotidiano britannico ricostruisce come l’Europa sia diventata l’epicentro della pandemia dopo la prima fase partita dalla Cina.

“Il 26 febbraio, con il numero di infetti che triplicava ogni 48 ore, il premier italiano Giuseppe Conte ha chiesto aiuto agli altri Stati membri dell’Ue”, scrive il Guardian.

“Un messaggio urgente è stato trasmesso da Roma al quartier generale della Commissione europea a Bruxelles.

Ma quello che è successo dopo è stato uno shock: la chiamata di soccorso è stata accolta con silenzio”, si legge ancora nell’articolo.

“Nessuno Stato membro ha risposto alla richiesta dell’Italia”, ha dichiarato il commissario Lenarcic. “Il che significava che non solo l’Italia non era preparata, nessuno lo era”.

La ricostruzione

Una ricostruzione delle negligenze operative e gestionali imputate tra gennaio e febbraio alle istituzioni Europee, incapaci di riconoscere la gravità della situazione italiana, di coordinare una risposta adeguata e di fornire la necessaria assistenza.

Risposta inadeguata secondo il giornale britannico fin da quando, a metà gennaio, lo European Centre for Disease Control and Prevention organizzò la prima conference call sul Covid-19 riuscendo a radunare meno della metà degli Stati membri.

Con sottovalutazioni in serie, iniziative improvvide (fra cui lo sperpero di mascherine di produzione europea), attenzione privilegiata della Commissione ad altre priorità come la Brexit.
(fonte ANSA)

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