Guerra in Ucraina: i mercenari trasferiti dalla Repubblica Centrafricana per combattere in Ucraina da Wagner “si lamentano di essere stati abbandonati e lasciati morire di fame senza munizioni”.
Il Gruppo Wagner, compagnia militare privata russa, ha ingaggiato mercenari per combattere in Ucraina. Però, stando alle loro lagnanze, li ha abbandonati nel Donbas senza cibo né munizioni.
È questa la denuncia di circa 100 combattenti della Repubblica Centrafricana reclutati dalla compagnia militare russa dopo aver abbandonato il gruppo ribelle Unione per la Pace (UPC) del loro Paese.
Addestrati ed inviati in prima linea a marzo, dicono di aver perso i contatti con i loro capi militari e di sopravvivere rubando ai civili ucraini, mentre circa una cinquantina dei loro compagni sono “misteriosamente scomparsi”. La Russia si rifiuta di rilasciare dichiarazioni in merito.
Gli uomini si erano recati a Mosca per l’addestramento in un campo militare Wagner a febbraio, quando la guerra stava scoppiando, ed in seguito sono stati abbandonati dai loro comandanti senza che nessuno li cercasse. Sarebbero rimasti senza munizioni, non sarebbero pagati da mesi, non riuscirebbero a sfamarsi e, dichiarano, temono per la loro vita.
Il Gruppo Wagner è noto come esercito privato di Putin che esegue i suoi ordini anche a distanza. È ritenuto colpevole di una serie di omicidi, stupri e crimini di guerra in tutto il mondo. Atrocità legate al Cremlino non solo in Ucraina ma in tutta l’Africa.
Ben 40 combattenti ribelli potrebbero aver già abbandonato Wagner a causa delle condizioni brutali alle quali sono sottoposti.
Un video di Yevgeny Prigozhin, imprenditore e oligarca russo, con stretti legami con il presidente Vladimir Putin e che controlla il Gruppo Wagner, che lo ritrae mentre mostra una mazza insanguinata, ha fatto il giro dell’Occidente.
La trovata si riferisce ad un episodio in cui un combattente russo di Wagner, Yevgeny Nuzhin, 55 anni, è stato colpito a morte con una mazza dopo aver disertato. L’uccisione, senza processo alcuno, sarebbe stata una punizione per il “tradimento” del condannato. Aveva cambiato schieramento a favore dell’Ucraina. Per Prigozhin l’uccisione del traditore è stata “una morte da cani per un cane”.
Sembra che Prigozhin e il Gruppo Wagner abbiano reclutato ben 35.000 detenuti per combattere per Putin in Ucraina. Tra questi, un killer “maniaco” condannato per cannibalismo, “centinaia di assassini” e stupratori. Secondo un’importante autorità per i diritti umani pare che oltre 40 persone siano state giustiziate illegalmente per “diserzione o tradimento” dall’esercito privato del Gruppo Wagner.
Intanto il colonnello Anatoly “Stirlitz” Stefan delle forze armate ucraine che gestisce un canale Telegram ha raccolto e compilato un elenco di alcune delle perdite più importanti di Putin: 10 generali, 152 tra colonnelli e tenenti, oltre 204 maggiori, 294 capitani, 496 tenenti maggiori, 258 tenenti ed 86 altri ufficiali di cui non è stato possibile verificarne il grado.
Lo Stato Maggiore delle Forze Armate dell’Ucraina ha diffuso nuovi dati che parlano di 87.900 militari russi uccisi nel conflitto. Mentre una stima del Pentagono, all’inizio del mese, affermava che oltre 100.000 militari russi erano stati uccisi o feriti.
Secondo il canale russo General SVR, il totale delle “perdite militari ed operative irrecuperabili di manodopera” nelle forze regolari di Putin è pari a 90.138 unità.
Il bilancio delle vittime di militi di compagnie militari private, tra cui anche il Gruppo Wagner è stato invece stimato a 26.917.