Il Moskva in fiamme, prime immagini (da confermare): danni all’incrociatore compatibili con impatto missile

Il Moskva in fiamme, prime immagini. Il Guardian pubblica oggi il primo video dell’incrociatore russo Moskva affondato nel Mar Nero dalle forze ucraine. Si tratta di un filmato di tre secondi postato su Twitter dal giornalista Alec Luhn, ex corrispondente dalla Russia dello stesso giornale e del Telegraph.

Il Moskva in fiamme, prime immagini

Il video, ripreso da un’imbarcazione a qualche decina di metri di distanza, mostra l’incrociatore inclinato sul lato sinistro, con una colonna di fumo che si alza dalla sua parte centrale. Il giornale sottolinea che il filmato non è stato verificato in modo indipendente.

Era spuntata intanto online una foto che mostrerebbe la nave da guerra russa Moskva colpita da un missile in mare. Non ancora accertata ufficialmente la fonte. Le foto sarebbero state scattate dal rimorchiatore SB740 o SB742: entrambi fanno parte del team di soccorso della flotta del Mar Nero e sono stati mobilitati subito dopo le prime informazioni sull’emergenza a bordo

Sull’incrociatore affondato giovedì scorso nelle acque del Mar Nero sono morti 40 marinai russi e molti altri sarebbero rimasti feriti, secondo il racconto della madre di un membro d’equipaggio sopravvissuto.

Danni compatibili con impatto missile

La versione russa attribuisce l’affondamento a un incendio e alle avverse condizioni meteo, gli ucraini rivendicano l’obiettivo raggiunto dal missile Neptune. Secondo l’analista di guerra Giuliano Ranieri (intervistato dal Corriere della Sera), i danni visibili nel settore poco dietro i tubi di lancio dei missili anti-nave P-1000 e poco davanti al sistema anti-aereo S-300F, “sono compatibili con quelli causati dall’impatto di un missile anti-nave”.

Il lancio e la traiettoria perfetta del missile aprono anche un’altra questione, cruciale per stabilire il ruolo degli aiuti occidentali agli ucraini in armi. Il missile è stato teleguidato, ovvero ha ricevuto un supporto tecnico di intelligence esterno al comando ucraino? 

 

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