Il partito di Sarkozy attacca: “Strauss-Kahn? Hollande sapeva”

PARIGI – Il candidato socialista francese alle prossime elezioni presidenziali, Francois Hollande, potrebbe aver coperto, con ''il suo silenzio'', ''affari di soldi e sesso'' legati a Dominique Strauss-Kahn, sospettato di sfruttamento aggravato della prostituzione e appropriazione indebita sul caso delle escort dell'Hotel Carlton di Lilla. Lo sostiene Sebastien Huyghe, segretario nazionale per la Giustizia dell'Ump, il partito di maggioranza del presidente Nicolas Sarkozy.

''Hollande, che e' stato per 11 anni segretario nazionale del Partito socialista (Ps), doveva essere per forza al corrente del caso Strauss-Kahn cosi' come di quello sui finanziamenti illeciti della federazione del Partito socialista nel Pas-de-Calais (nel nord della Francia, ndr.)'', ha detto Huyghe. Secondo lui, Hollande era a conoscenza anche del fatto che ''alcuni alti dirigenti del Ps erano coinvolti in questi affari di soldi e sesso''.

''Hollande non ha detto niente – prosegue il responsabile Ump, che, tra l'altro, e' uno dei componenti della 'cellule riposte', una task force lanciata da Sarkozy per rispondere agli attacchi degli avversari politici nella campagna elettorale – vuole una Repubblica inappuntabile ed e' stato il primo a coprire queste turpitudini con il suo silenzio''.

E ha aggiunto: ''Bisogna che Hollande si spieghi su questo silenzio considerando anche che ha scelto come direttore di campagna Pierre Moscovici, che e' stato tra le personalita' politiche piu' vicine a Staruss-Kahn e che non poteva ignorare che quest'ultimo si crogiolava tra alberghi di lusso e lussuria''. Intanto per DSK e' il secondo giorno di fermo nella caserma della gendarmeria di Lilla.

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