Iulia Timoshenko, avvocato: "Ci appelleremo a Strasburgo"

KIEV – Non aspetteranno la fine del processo per il terzo e ultimo grado di giudizio gli avvocati della leader dell'opposizione ucraina, Iulia Timoshenko, per appellarsi alla Corte europea dei diritti dell'uomo contro la condanna a sette anni della loro assistita per un controverso contratto con la Russia per le forniture di gas.

Il presidente ucraino, Viktor Ianukovich, è accusato dall'opposizione di aver ordinato una vera e propria persecuzione giudiziaria contro i propri rivali politici. "Se pensate – ha detto l'avvocato Serghei Vlasenko rivolgendosi al capo di Stato – che la vostra decisione di oggi ci chiuderà le porte della Corte europea dei diritti dell'uomo, vi state sbagliando. Noi consideriamo la decisione odierna un verdetto finale, e ci appelleremo alla Corte di Strasburgo".

Oggi i giudici della Corte di Cassazione hanno deciso di rinviare il processo al 26 giugno (quindi a poco prima della fine di 'Euro 2012') accogliendo una richiesta della pubblica accusa che ha chiesto più tempo per analizzare del "materiale aggiuntivo". Inoltre, il procuratore Oksana Drogobitska, ha chiesto di rinviare l'udienza anche per consentire alla Timoshenko, che al momento è ricoverata all'ospedale di Kharkiv per curare un'ernia al disco, di assistere al processo.

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