ROMA – Juncker: “Mogherini è brava ma ne ha 10-11 contro…”. Altre delusioni in vista? Per il ruolo chiave di ministro degli esteri Ue, Federica Mogherini è considerata “un buon candidato”, ma “ha dieci-undici paesi contro”. Lo riferiscono fonti vicine a Jean Claude Juncker (che oggi attende la fiducia del Parlamento europeo alla carica di nuovo Commissario Ue) riportando la determinazione del presidente designato a delineare la squadre dei commissari “entro fine luglio, primi di agosto”.
Non esattamente un buon viatico per le aspirazioni del governo Renzi (un’altra prova di self delusion?)che proprio sulla candidatura di Mogherini a Mr Pesc punta per ottenere il massimo nel difficile “risiko” europeo delle nomine. Proprio l’altro ieri il Financial Times riferiva di un blocco di paesi dell’est e del Baltico di opposizione al candidato italiano, non per sfiducia sulle competenze ma perché visto come troppo vicino al premier russo Vladimir Putin. Blocco che alimenta le perplessità mentre si studia una soluzione alternativa, di “squadra”: col portafoglio Esteri alla bulgara Georgieva e all’italiana Federica Mogherini la cooperazione e l’immigrazione, considerate da Juncker punti chiave ed operativi.
“Juncker è stato designato a maggioranza. A noi nessuno ha mai fatto obiezioni, se ci fossero vorrà dire che anche l’Alto rappresentante sarà designato a maggioranza”. Così il sottosegretario agli affari europei, Sandro Gozi, replica alle fonti che indicano molte obiezioni sul ruolo di ‘ministro degli esteri’ europeo a Federica Mogherini.
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