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Lagarde (Fmi): “Crescita e austerity non sono inconciliabili”

di FIlippo Limoncelli |11 Aprile 2015 8:25

Lagarde (LaPresse)

ROMA – Crescita e austerity? “Le due cose non sono inconciliabili. Si può avere al tempo stesso rigore di bilancio e una crescita solida”. A dirlo è il direttore generale del Fmi Christine Lagarde, che in una lunga intervista realizzata dalla Leading European Newspaper Alliance (un’ alleanza editoriale composta da sette giornali, tra cui Repubblica) e pubblicata oggi dal quotidiano fondato da Eugenio Scalfari, sottolinea come dal 2013 la crescita sia stata mediamente del 3,5%, lo stesso tasso medio dell’economia mondiale negli ultimi due decenni.

Lagarde evidenzia però come a cambiare sia stata la natura della crescita:

“non sta creando i posti di lavoro necessari, e la creazione di posti di lavoro è distribuita in un modo che non risponde alle esigenze. Inoltre, non sta dando una spinta sufficiente alla produttività, e sorprendentemente i mercati emergenti, che hanno le potenzialità per crescere a un ritmo molto più rapido, non lo stanno facendo”.

E spiega come tra i fattori alla base delle disuguaglianze ci siano la tecnologia,

“ma anche la finanza, che concentra risorse smisurate su un gruppo ristretto”.

L’ex ministro dell’economia francese torna poi sulla crisi finanziaria, riflettendo sul peso ricaduto più sulla classe media che su banchieri e finanzieri:

“ci siamo impegnati per cambiare la situazione. Prima, quando una banca finiva nei guai e doveva essere soccorsa, veniva fatto con i soldi dei contribuenti. Ora abbiamo creato un sistema che scarica l’onere del salvataggio sugli azionisti delle istituzioni finanziarie che finiscono nei guai”.

Ed assicura che oggi il sistema finanziario è più sicuro:

“i governi ora hanno le basi legali, la portata e l’autorità per agire in modo più efficace”.

Lagarde infine riflette sul lavoro e le donne, invitando ad affidar loro più posizioni di responsabilità

“e dare loro l’opportunità di comandare, perché sono in grado di farlo, e di farlo bene”.

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