Le Monde: “Pd, Italia esempio per la sinistra europea”

RO261009POL_0021«Per la sinistra europea, l’esempio può venire dall’Italia. In un paese che si pensava dominato dalla superpotenza politica e mediatica di Silvio Berlusconi si sono trovati circa tre milioni di persone di almeno 16 anni per andare in uno dei 10.000 seggi improvvisati, pagando due euro e dichiarando sull’onore di ‘condividere i valori’ del partito», così il quotidiano francese Le Monde commenta le primarie del Partito democratico.

In un articolo a pagina 2 si legge: « Si tratta di una smentita a certi intellettuali che, come il regista Nanni Moretti, avevano profetizzato ‘la scomparsa dell’opinione pubblica».

E sull’elezione di Pierluigi Bersani, Le Monde osserva: «Scegliendo questo economista, uomo d’apparato presente nel paesaggio politico da diversi anni, gli elettori hanno sotterrato il sogno di un “partito a vocazione maggioritaria”, come volevano, alla nascita del Pd nel 2007, coloro che lo hanno concepito. I simpatizzanti hanno espresso il bisogno di essere rassicurati e hanno dato al tempo stesso una lezione di realismo tratta da passate esperienze. Il partito, che ha conosciuto soltanto sconfitte, non è stato in grado di raggiungere la massa critica che gli avrebbe permesso di rendere satelliti attorno a lui le altre componenti dell’opposizione».

«Bersani – continua – non ha mai fatto mistero dei suoi dubbi su questa strategia ufficialmente defunta domenica». La sua vittoria potrebbe «precipitare l’addio di qualche cattolico» dando il via a un movimento di «deconcentrazione del centrosinistra da mettere in parallelo con le tensioni che agitano la destra. La preparazione del dopo-Berlusconi – aggiunge il quotidiano – che è nella testa di tutti, mette così in pericolo la nascita di un bipartitismo, che agli italiani, così a loro agio nei giochi politici, va un po’ stretto».

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