L’Italia all’Europa: “Troppi migranti da noi, prendeteli voi”. Ma i numeri dicono che gli altri ne prendono il doppio, il triplo, dieci volte di più

Pubblicato il 3 Settembre 2009 - 14:53 OLTRE 6 MESI FA

Il governo italiano ha chiesto all’Unione Europea di farsi carico degli extra comunitari che arrivano da noi per chiedere asilo. L’argomento, ineccepibile e di grande presa sulla pubblica opinione è: non possiamo tenerceli tutti noi, vanno divisi tra i vari paesi, prendeteveli anche voi.

L’Unione Europea, che sulla questione del silenzio obbligatorio imposto a Commissari e portavoce perché non pronuncino parole che danno fastidio a Roma non ci ha preso per nulla sul serio, sulla “redistribuzione” degli immigrati ci ha preso in parola: si sta approntando un piano perché vengano ripartiti tra i vari paesi dell’Unione.

Allora il “peso” sull’Italia sarà alleggerito come chiede il governo e la gente italiani? Forse la divisione invocata non è un grande affare. La gente non sa ma il governo dovrebbe sapere: se si va a quote di accoglienza più o meno pari tra paesi europei, l’Italia potrebbe trovarsi in forte imbarazzo. Infatti nel 2008 l’Italia ha concesso lo status di rifugiati a 47mila immigrati. La Germania a 528mila e la Germania non ha dieci volte la popolazione italiana. La Gran Bretagna ha accolto 292mila rifugiati, la Francia 160mila, rispettivamente sei volte e tre volte di più dell’Italia. Perfino l’Olanda e la Svezia, con territorio e popolazioni inferiori e quelli italiani hanno accolto ciascuna 77mila persone.

I numeri non si discutono, l’Italia è libera di volerne ancor di meno di rifugiati e forse perfino di non volerne nessuno. Ma, se chiede all’Europa che “ciascuno faccia la sua parte”, si scopre allora che l’Italia la sua parte già ora non la fa.