ROMA – Non si ferma il botta e risposta tra Bruxelles e Roma. Nel mirino dell’Ue adesso c’è la manovra del governo Lega-M5s. E il vicepremier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini, replica alle critiche del presidente della commissione europea Jean-Claude Juncker: “Io parlo con persone sobrie che non fanno paragoni che non stanno né in cielo né in terra”.
Con queste parole il leader della Lega ha risposto, intervistato dal programma Tagadà su La7, ad una domanda sulle affermazioni del presidente della commissione Ue che aveva ipotizzato un rischio Grecia per l’Italia.
“In una grande famiglia – ha aggiunto – non ci sono figli di serie A e figli di serie B. Se qualcuno straparla perché rimpiange un’Italia precaria e impaurita, magari per poter comprare sotto costo le aziende che sono rimaste in questo Paese usando spread e mercati per intimorire qualcuno ha trovato il ministro sbagliato ed il Governo sbagliato”.
Sulla tendenza ad alzare il gomito di Juncker, ex premier del Lussemburgo, si è molto scritto. A provocare le voci l’andatura spesso claudicante del politico, ma anche le indiscrezioni di diversi colleghi europei, come il ministro olandese Jeroen Dijsselbloem, secondo i quali Juncker tenderebbe persino a farsi portare bicchieri di gin anziché acqua durante le riunioni di lavoro.