ROMA – La cancelliera tedesca Angela Merkel sarebbe disponibile a rinunciare alla guida del suo partito, la Cdu, dopo le pesanti perdite elettorali in Assia, al prossimo congresso della Cdu di dicembre. L’ex capogruppo dell’Unione, Friedrich Merz, sarebbe pronto a candidasi alla presidenza della Cdu al prossimo congresso.
Sarebbe disposta Angela Merkel a fare un passo indietro nel partito ma non a rinunciare alla guida dell’esecutivo, la Grosse Koalition che governa il paese, dopo i pesanti crolli nei consensi di Cdu e socialdemocratici, prima in Baviera e in Assia ieri.
Le urne dell’Assia consegnano l’ennesimo schiaffo ad Angela Merkel, come ampiamente previsto dai sondaggi: la Cdu tocca il risultato peggiore dal 1966 e vede trionfare gli alleati Verdi. La Cdu passa dal 38,3% dei consensi del 2013 al 27%. La Spd (i socialdemocratici) affondano al 19,8% dal 30,7% (-10,9%), i Verdi guadagnano l’8,7% attestandosi al 19,8%, superando al photofinish la Spd (94 voti).
Grande affermazione (+9%) per Afd il partito di destra catalizzatore di euroscettici e xenofobi che raggiunge il 13,1%. “L’Afd è il primo vincitore delle elezioni in Assia” perché “con il 9% in più abbiamo avuto la crescita maggiore” più ancora dei Verdi, ha detto l’eurodeputato della Afd, Joerg Meuthen, nel corso di una conferenza stampa post-elettorale a Berlino.I liberali di Fdp sono al 7,5% (+2,5%), la sinistra di Linke al 6,3%
Merkel, in qualche modo, sconfesserebbe se stessa, il convincimento cioè che cancelleria e presidenza del partito dovessero essere nella stessa mano. Del resto gli undici punti percentuali persi nel ricco land che include Francoforte obbligano a un ripensamento totale di rapporti di forza ed alleanze.