Migranti, Croazia chiude di nuovo frontiera con Serbia

Migranti, Croazia chiude di nuovo frontiera con Serbia
(Foto Ansa)

BELGRADO – La Croazia chiude di nuovo la frontiera con la Serbia per contenere il flusso di migranti diretti in Slovenia, e da lì in Austria. La decisione è arrivata nella serata di lunedì 19 ottobre. La decisione di Zagabria sarebbe legata alle proteste della Slovenia per l’eccessivo numero di migranti lasciati arrivare ai suoi confini.

Zagabria nel tardo pomeriggio aveva tolto il blocco al confine con la Serbia che durava da sabato. La folla di profughi, ha affermato la tv, si prepara per questo a trascorrere un’altra notte al freddo, sotto la pioggia e nel fango. Non hanno vestiario adeguato e mancano inoltre rifornimenti di cibo e acqua.

La Croazia aveva riaperto il confine con la Serbia nel pomeriggio di lunedì, consentendo il passaggio delle migliaia di migranti e profughi bloccati da sabato scorso alla frontiera a causa della riduzione dei flussi consentiti in Austria e Slovenia.

La situazione in Voivodina, provincia autonoma del nord della Serbia con capoluogo Novi Sad, sembrava essere migliorata, ma in serata è precipitata e la Croazia ha nuovamente chiuso i confini.

Era stato il governo di Belgrado a lanciare l’allarme per la situazione sempre più precaria di migliaia di migranti e profughi bloccati sotto pioggia e freddo al confine fra Serbia e Croazia, a causa del forte rallentamento nelle operazioni di accoglienza da parte di Austria e Slovenia. Il ministro del lavoro e degli affari sociali Aleksandar Vulin, responsabile per l’emergenza migranti, che ha visitato il posto di confine con la Croazia di Berkasovo, ha parlato di “situazione assolutamente insostenibile”. Alcune migliaia di persone, ha detto, hanno trascorso la notte nella ‘terra di nessuno’ all’aperto e nel fango, al freddo e sotto una pioggia battente. Fra loro tanti sono i bambini e le donne, molte in stato di gravidanza.

 

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