Migranti, Francia boicotta Italia. Renzi: “Sbagliano, ma facciamo da soli”

Migranti: Parigi vuol creare campi rifugiati Ue in Italia
Migranti: Parigi vuol creare campi rifugiati Ue in Italia

ROMA – I migranti non devono passare, è l’Italia che deve farsene carico. Il messaggio che arriva da Parigi, per bocca del ministro dell’Interno, Bernard Cazeneuve, suona come un boicottaggio all’orecchio del premier Matteo Renzi, che risponde: “Allora facciamo da soli”.

La proposta Cazeneuve, secondo quanto riportato dal quotidiano parigino Le Monde, consisteva nel “creare in Italia (e in Grecia) dei campi gestiti dall’Ue per distinguere i migranti economici dai richiedenti asilo già dal loro arrivo. I primi verrebbero immediatamente espulsi verso i loro Paesi d’origine, gli altri ripartiti tra i Paesi d’Europa”.

Dall’inizio dell’anno “abbiamo avuto circa 8.000 passaggi e abbiamo fatto riammettere in Italia circa 6.000 migranti. Non devono passare, è l’Italia che deve farsene carico. Bisogna rispettare le regole di Schengen”, ha ribadito il ministro francese, in un’intervista a radio RMC e BFM-Tv.

Secondo l’idea sostenuta da Parigi, prosegue Le Monde in un lungo articolo pubblicato oggi, “l’ufficio europeo per l’asilo e l’Alto commissariato per i rifugiati farebbero questa prima selezione e gli Stati studierebbero poi i dossier”. Il giornale francese spiega poi che il blocco dei migranti tra Ventimiglia e Mentone è soprattutto dovuto alla situazione esplosiva a Parigi, dove nel giro di appena una settimana centinaia di africani sono stati evacuati per ben tre volte da altrettanti accampamenti di fortuna, dopo il primo sgombero del 2 giugno al Pont de la Chapelle, tra polemiche e denunce contro i metodi della polizia.

Il muro innalzato dalla Francia sarebbe una risposta al Piano B di Renzi, ovvero l’ipotesi di una serie di provvedimenti di emergenza che prevedono anche la concessione di un permesso temporaneo che consenta ai migranti di circolare in tutto il territorio europeo, in base alle regole previste dal trattato di Schengen. Renzi ha a sua volta replicato alle parole del ministro francese, parlando con i cronisti al termine di un incontro con il presidente messicano Enrique Pena Nieto:

“L’Europa ha il dovere di affrontare il problema immigrati tutti insieme. Per noi questo è il piano A. L’atteggiamento muscolare che alcuni ministri di Paesi esteri stanno avendo va nella direzione opposta”. E ha aggiunto: “L’Europa è a un bivio, se vuole essere comunità di persone come noi l’abbiamo sognata, immaginata e costruita deve farsi carico di risolvere tutti insieme il problema dell’immigrazione. Se così non sarà, faremo da soli: questo è il piano B. Siamo un grande Paese, con una forza e solidità che nessuno mette in discussione. Ma questa sarebbe una sconfitta per l’Europa”.

“Un campo a Ventimiglia è meno mediatico che un accampamento di fortuna a Parigi…”, scrive Le Monde. Sul piano interno, il presidente Francois Hollande – che domenica incontrerà Renzi a Milano – ha chiesto al ministro dell’Interno, Bernard Cazeneuve di lavorare a un piano basato su tre punti fondamentali: come proporre una migliore accoglienza dei richiedenti asilo, come offrire alloggi di urgenza ai migranti, e come essere più efficaci per la loro espulsione. Una serie di proposte concrete dovrebbero essere annunciate nei prossimi giorni.

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