Monti-Cameron, gelo sul bilancio Ue: “Posizioni lontane”

Mario Monti e David Cameron (Ansa)

ROMA – Punti in comune, sì, ma anche divisioni. E alla fine Mario Monti, anche se in modo cauto, lo ammette: la posizione di Italia e Gran Bretagna sul bilancio Ue 2014-2020 ”presenta dei punti non perfettamente coincidenti, ma anche punti in comune. Primo fra tutti il bilancio dell’Unione orientato alla crescita e allo sviluppo della competitività”.

Ed è proprio sul bilancio Ue, punto centrale del vertice tra i due leader, che la distanza è maggiore. Monti ha spiegato che l’Italia sostiene “un budget orientato al futuro”, ma è  “meno convinta di una consistente riduzione del bilancio Ue, proprio in un’ottica di efficienza”. Completamente diverso il parere del premier britannico: “Abbiamo una posizione diversa con l’Italia sul budget, non possiamo aumentare il bilancio Ue, l’Europa deve imparare a vivere con i propri mezzi”.

Dopo il vertice è stata la volta della conferenza stampa congiunta, con l’Euro come tema centrale. Secondo Monti “l’Italia non ha mai pensato nemmeno per un momento di uscire dall’euro. Non vedo ragione al mondo per cui possa convenire all’Italia non far parte dell’euro – ha detto – Se non fossimo nell’Eurozona avremmo bassa occupazione, una crescita ancora meno soddisfacente e un’inflazione sensibilmente maggiore”.

Cameron, invece ha ricordato che “la Gran Bretagna non è nell’eurozona, né ha alcuna intenzione di entrarvi a far parte. E’ un nostro diritto essere membri dell’Ue e mantenere la nostra valuta. Vogliamo – ha però aggiunto Cameron – che la zona euro abbia successo visto che il 40% delle nostre attività risiede proprio nei suoi confini”.

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