Ucraina, Mosca minaccia la guerra economica con l’Occidente

Mosca minaccia la guerra economica con l'Occidente
Il presidente russo, Vladimir Putin (Foto Lapresse)

MOSCA – La Russia pronta alla guerra economica con l‘Occidente: non più solo frutta, carne e formaggi, ma anche prodotti industriali, magari automobili. E il divieto di sorvolo della rotta transiberiana alle compagnie aeree e statunitensi dirette in Asia, con conseguente notevole allungamento della tratta. Le contro-sanzioni di Mosca nei confronti di Stati Uniti e Unione Europea potrebbero andare così ben oltre l’embargo sui prodotti alimentari.

Il pugno duro del Cremlino, conscio degli effetti della crisi ucraina sulle Borse europee, arriva mentre Kiev avanza nelle regioni orientali di Donetsk e Lugansk, zone controllate dai separatisti filorussi ma ora raggiunte dalle truppe governative. Per la prima volta dall’inizio degli scontri, nel marzo scorso, i militari ucraini hanno fermato un cittadino europeo che combatteva nelle file dei separatisti. Donetsk è ormai una città fantasma, devastata dai proiettili dell’artiglieria governativa. La stessa che lunedì 18 agosto avrebbe, secondo fonti filorusse, colpito la miniera di  Komsomolets, nella regione di Lugansk, intrappolando almeno 30 minatori.

L’Occidente, però, non fa diminuire il proprio sostegno al presidente ucraino Petro Poroshenko. La cancelliera tedesca, Angela Merkel, ha confermato, per il 23 agosto, la propria visita a Kiev, dove incontrerà anche il premier Arseni Yatseniuk. Proprio la Merkel è una delle fautrici della linea dura nelle sanzioni nei confronti di Mosca: “Devono essere mantenute per dimostrare che facciamo sul serio”.

 

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