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Nozze gay, la Francia dice due volte sì. Ok della Corte costituzionale

di luiss_vcontursi |17 Maggio 2013 18:15

Nozze gay, la Francia dice due volte sì. Ok della Corte costituzionale

PARIGI – La Francia dice due volte sì ai matrimoni gay. La Corte costituzionale francese ha dato il via libera alla legge sul matrimonio gay, approvata lo scorso 23 aprile dal Parlamento di Parigi, che potrà ora essere promulgata in via definitiva. Festoso il presidente Francois Hollande ha subito detto: “Domani promulgo la legge”. A questo punto, i primi matrimoni potrebbero essere celebrati già nel mese di giugno.

Il Consiglio costituzionale aveva tempo fino al 23 maggio per pronunciarsi sui numerosi ricorsi depositati dai parlamentari dell’opposizione contro la legge sul ‘Matrimonio per tutti’, fortemente voluta dal governo socialista. Ma l’ok dei Saggi è arrivato proprio nella Giornata Mondiale contro l’Omofobia, che si celebra oggi, 17 maggio. I militanti anti-nozze gay, che nei mesi scorsi hanno portato migliaia di persone in piazza per protestare contro la legge, avevano previsto un’ennesima manifestazione il 26 maggio a Parigi.

Frigide Barjod, leader del movimento anti-nozze gay, è già sul piede di guerra: ”Cari amici, non molliamo! Ritroviamoci tutti a Parigi il 26 maggio per difendere la procreazione”, ha scritto sul suo profilo Twitter.

All’indomani dell’approvazione della legge, il primo matrimonio omosessuale era già in programma. A Montpellier, nel sud della Francia, Vincent e Bruno potranno finalmente giurarsi amore “finché morte non vi separi” .”Sarà un matrimonio d’amore, ma sappiamo che gli oppositori non mancheranno alla cerimonia”, hanno detto i due.

Nei giorni che hanno preceduto l’approvazione del disegno di legge c’è stato un notevole aumento degli atti di omofobia. A Parigi il numero di poliziotti è stato aumentato nei quartieri più frequentati dai gay. L’ultimo grave episodio di violenza omofoba si è consumato a Nizza, dove due omosessuali sono stati picchiati all’uscita di una discoteca. Le facce gonfie di botte e sangue di quanti vengono picchiati perché gay sono diventati il simbolo di una Francia in lotta contro l’omofobia. Si spera che la lieta novella non porti nuove violenze.

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