ROMA – L’Europa è preoccupata e allarmata dalla recente abolizione dell’Imu. Sottinteso, e il governo ne è consapevole, che se il nostro Paese sforasse il tetto del deficit, si riaprirebbe una procedura per disavanzo eccessivo. E’ quello che ha detto il commissario agli affari economici Olli Rehn in un’audizione al Senato.
Non solo. La difficoltà ulteriore dell’Italia è rappresentata dalla forte instabilità politica. ”Nel caso dell’Italia, dove l’economia mostra ancora segni debolezza, l’incertezza politica frena gli investimenti e la ripresa che è molto necessaria”.
”La procedura di deficit eccessivo per l’Italia è chiusa, ma l’Italia dovrà onorare, essere all’altezza degli impegni assunti’, ha detto Rehn spiegando che in caso di un nuovo sforamento ”dovrà riaprire la procedura disavanzo eccessivo: l’Italia ne è pienamente consapevole”.
Il provvedimento preso dall’Italia con l’abolizione dell’Imu ”ha suscitato e suscita preoccupazioni, rispetto allo spostamento degli oneri fiscali dai fattori produttivi verso altri cespiti. Sarà nostro dovere verificare la service tax”.
Rehn ha poi fatto una metafora tra l’Italia e la Ferrari: ”Come la Ferrari, l’Italia incarna grande tradizione, stile e capacità tecnica, però per poter vincere bisogna avere un motore più competitivo ed essere sempre pronti a cambiare e ad adeguarsi. Spero che Raikkonen sia fonte di ispirazione per l’Italia” e augurandosi ”che l’Italia guidi con entrambe le mani sul volante e rimanga fermamente in pista”. ”Mi congratulo – ha detto Rehn in apertura del suo intervento alla Commissione bilancio della Camera – con l’Italia per gli sforzi intrapresi e la riuscita del salvataggio della Costa Concordia”.
Il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni ha ribadito a Rehn l’impegno dell’Italia a rimanere sotto il 3% del rapporto deficit/Pil.
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