Consiglio d’Europa, entra oggi in vigore la convenzione contro la pedofilia

Entra in vigore oggi la Convenzione del Consiglio d’Europa per la protezione dei bambini contro lo sfruttamento e l’abuso sessuale. Si tratta del primo strumento giuridico internazionale che impone agli Stati di criminalizzare tutte le forme di abuso sessuale nei confronti dei minori, compresi gli abusi commessi entro le mura domestiche o all’interno della famiglia.

La Convenzione colpisce inoltre pratiche come quelle dell’adescamento online, un fenomeno in aumento, in cui i minori vengono molestati sessualmente da persone incontrate su internet, nelle chat o i siti di giochi. In genere l’adulto riesce ad adescare il bambino creando con lui un rapporto di fiducia che gli permette poi di incontrarlo.

Il testo del Consiglio d’Europa mira infine a contrastare anche il turismo sessuale che coinvolge i minori stabilendo che certi reati possano essere perseguiti anche se sono stati commessi all’estero. La Convenzione aperta alla firma nel 2007, e’ entrata in vigore grazie al fatto che cinque Paesi membri del Consiglio d’Europa, Albania, Danimarca, Grecia, Paesi Bassi e San Marino, l’hanno gia’ ratificata.

L’Italia e’ tra gli Stati che sinora hanno solo firmato il testo senza tuttavia averlo ancora ratificato, ma sara’ proprio a Roma che il 29 novembre prossimo partira’ la campagna di sensibilizzazione che mira innanzitutto ad attirare l’attenzione dell’opinione pubblica sull’elevato numero di abusi sessuali che vengono commessi da persone di cui i bambini si fidano.

L’iniziativa dovrebbe inoltre costituire un’opportunità per rompere il silenzio che circonda questo fenomeno e dovrebbe far comprendere l’importanza di educare i bambini, ma anche tutte le figure professionali interessate, in modo da prevenire nel migliore modo possibile tutte le forme di violenza sessuale.

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