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Qatargate rinviato di 8 mesi, Bruxelles fa slittare il processo a dopo le Europee per evitare l’effetto sulle urne

Qatargate  congelato. Se ne riparlerà dopo le elezioni Europee (6/9 giugno 2024). Il tribunale di Bruxelles ha deciso di far slittare il processo a dopo il voto per evitare l’effetto condanna.

L’inchiesta, che lo scorso dicembre ha terremotato il Parlamento UE e il gruppo dei socialisti con l’accusa di corruzione da parte di Qatar e Marocco, ha messo il freno. Il tribunale belga sta solo attuando la procedura di verifica delle indagini preliminari dello scandalo.

Tutti gli indagati, rappresentati dai loro difensori, si sono ritrovati per la prima volta davanti ai giudici chiamati a esaminare gli atti raccolti fin qui e nel contempo verificare la regolarità dell’operato degli investigatori di Bruxelles. Due dei protagonisti dello scandalo – Eva Kaili,vicepresidente del Parlamento Europeo, e l’europarlamentare belga Marc Tarabella – hanno fatto ricorso per violazione della immunità parlamentare.

Sostengono che i servizi segreti e la polizia del Belgio hanno violato le leggi UE a garanzia della immunità parlamentare in due momenti distinti: nell’atto d’arresto e nel corso delle indagini. Nel mirino dei legali greci e’ finito l’ex giudice istruttore Michel Claise’ che si è dimesso a giugno per sospetto conflitto di interessi dopo l’emergere di un legame commerciale con l’eurodeputa Maria Arena ( non indagata).

IL POTENTE MINISTRO DEL QATARGATE

Per la prima volta dallo scoppio dello scandalo sono stati invitati a comparire anche il ministro del lavoro del Qatar, Samikh Al Marri, insieme all’ambasciatore del Marocco in Polonia.

GLI ALTRI CONVOCATI

Nell’elenco delle convocazioni risultano poi, oltre a Kaili, Panzeri e Tarabella anche Francesco Giorgi ( braccio destro di Panzeri e compagno di Kaili ). Insieme a Giorgi ci sono altri indagati: la moglie, la figlia e la commercialista di Panzeri, l’euro parlamentare Andrea Cozzolino (sospeso dal Pd), il sindacalista Luca Visentini e il responsabile della ong “ No Peace Wethout justice “ Niccolò Figa’- Talamanca.

Tutti gli indagati hanno chiesto la nullità dell’accusa. Gli avvocati difensori hanno otto mesi di tempo, fino al 14 maggio 2024 per depositare le loro valutazioni preliminari davanti alla Camera d’Accusa del Tribunale di Bruxelles, chiamata poi a decidere se procedere con il rinvio a giudizio o archiviare il dossier.

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