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Recovery Plan Pnrr, la prima pagella Ue è buona (ok a 26 mld), ma sulla definizione dei costi è 6 “politico”

Recovery Plan Pnrr (piano ripresa e resilienza), primo ok Ue. La valutazione della Commissione Ue del Pnrr italiano vede tutte A, cioè il massimo voto, e una B alla voce ‘Costi’, come per gli altri piani approvati finora. In arrivo da subito 26 miliardi di euro.

Recovery Plan Pnrr (piano ripresa e resilienza), primo ok Ue

Nella pagella che sarà approvata entro domani e che la presidente Ursula Von der Leyen consegnerà al premier Draghi a Roma, si sottolinea che il piano “contribuisce ad affrontare in modo soddisfacente” le raccomandazioni specifiche della Ue.

Per la Commissione il Pnrr italiano “rappresenta una risposta bilanciata e completa alla situazione economica e sociale”. E “contribuisce in maniera efficace ad affrontare le sfide identificate dalle raccomandazioni”.

Tutte A, domani la pagella consegnata a Draghi

Inoltre “rafforza il potenziale di crescita, la creazione di posti di lavoro, e la resilienza economica, sociale ed istituzionale”. Le misure poi “non arrecano danni” a tutti gli obiettivi ambientali della Ue e contribuiscono in modo efficace sia alla transizione energetica che a quella digitale.

Avranno inoltre un “impatto duraturo” sull’Italia che è anche riuscita ad assicurare un “efficace monitoraggio” dell’attuazione del piano. Anche il meccanismo di controllo anti-frodi è giudicato efficace. Infine, tutte le misure del Pnrr sono “coerenti”.

L’unica B riguarda i costi, ma nessun paese ha presentato stime esatte

In tutti questi aspetti, definiti dal regolamento del Recovery fund, all’Italia viene assegnata una A. L’unica B riguarda la voce ‘Costi’, come per tutti gli altri Paesi. Nessuno è riuscito infatti a rispettare le rigide indicazioni sulla definizione dei costi delle misure, e quindi le stime si sono perlopiù basate su costi di misure simili, come nel caso del Pnrr italiano.

La procedura per l’approvazione del Pnrr italiano è partita ufficialmente. Secondo quanto si apprende, la Commissione ha lanciato la cosiddetta ‘procedura scritta’, cioè quel metodo di approvazione che non prevede la riunione fisica del collegio dei commissari ma solo l’ok dei gabinetti in forma appunto scritta. Non sono attesi ulteriori commenti al testo, che quindi dovrebbe essere approvato definitivamente entro 24 ore, durata standard dell’iter di approvazione.

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