Referendum, Europa ci presenta il conto: “Servono misure aggiuntive”

Referendum, Europa ci presenta il conto: "Servono misure aggiuntive"
Referendum, Europa ci presenta il conto: “Servono misure aggiuntive”I

BRUXELLES – Il tempo di registrare la schiacciante vittoria del No al referendum costituzionale e le conseguenti dimissioni di Matteo Renzi che l’Europa si affretta a presentarci il conto. Già con Renzi in sella la manovra italiana era indigesta per Bruxelles. Ora che Renzi lascia Palazzo Chigi i falchi Ue hanno gioco facile a dire che la nostra manovra è “a rischio di non rispetto del Patto” e sulla base degli scostamenti “sarebbero necessarie misure addizionali significative”.

A  scriverlo è l’Eurogruppo nelle conclusioni sulla manovra finanziaria dell’Italia. L’Eurogruppo riconosce che l’Italia potrebbe beneficiare di “una più piccola ma sempre significativa deviazione dall’aggiustamento” a causa delle spese per migranti e terremoto, e comunque “invita l’Italia a prendere le misure necessarie per assicurare che il bilancio sia in linea con le regole”.

“Concordiamo con l’analisi della Commissione secondo cui il bilancio è a rischio di non rispetto del Patto. Notiamo che in base alle ultime valutazioni della Commissione lo sforzo strutturale dell’Italia nel 2017 sarà -0,5% del Pil, mentre è richiesto uno +0,6% nel braccio preventivo. Su questa base, misure addizionali significative sarebbero necessarie”, scrive l’Eurogruppo. Inoltre, una valutazione “ex post” dell’esercizio di bilancio che comprende i costi aggiuntivi connessi alla crisi dei rifugiati, sicurezza e spese per terremoti, “potrebbe portare l’Italia ad avere una più piccola ma sempre significativa deviazione dall’aggiustamento verso l’obiettivo di medio termine”.

E quindi “invitiamo l’Italia a prendere le misure necessarie per assicurare che il bilancio 2017 sia in regola con le regole del braccio preventivo”.

Gestione cookie