Vertice socialisti Ue, Hollande: “Sostegno a Mogherini, sarà Lady Pesc”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 30 Agosto 2014 - 12:21 OLTRE 6 MESI FA
Renzi al vertice socialisti Ue. Mogherini Lady Pesc? Cercasi intesa sulle nomine

Renzi con Hollande all’Eliseo (foto Ansa)

PARIGI – Matteo Renzi è all’Eliseo, a Parigi, per la riunione coi leader socialisti europei. Tema principale della riunione, l’accordo sui nomi per alcuni dei posti chiave dell’Unione Europea. Uno che ci riguarda da vicino, la candidatura di Federica Mogherini a ministro degli Esteri europeo, la favorita a rivestire il ruolo di Lady Pesc. 

Anche Francois Hollande, il presidente francese, appoggia la nomina della Mogherini e ha dichiarato:

“”il nostro sostegno c’è e penso che succederà alla Ashton anche se non posso prevedere l’esisto del vertice”.

Stando a quanto scrive Repubblica

I leader socialisti dovrebbero confermare il loro appoggio a Federica Mogherini, attuale ministro degli Esteri del governo Renzi, come nuova Lady Pesc dell’Unione europea.

Parole confermate dallo stesso Renzi uscendo dalla riunione:

Sul nome di Federica Mogherini come Alto rappresentante della politica estera Ue, tra i socialisti europei “c’è un consenso credo unanime”.

Ma quello della Mogherini non è l’unico nome caldo in queste ore:

A questo punto, però, la battaglia è su un posto chiave della Commissione Ue, vale a dire quello del responsabile agli Affari economici che per 5 anni è stato in mano ai rigoristi finlandesi. L’uomo sostenuto dall’Eliseo (ma anche da Palazzo Chigi, in un’ottica di flessibilità sui conti) è l’ex ministro francese Pierre Moscovici.

Meno chiaro è se i socialisti chiederanno anche il posto di presidente del Consiglio Ue, come accaduto in occasione dell’ultimo vertice europeo del 16 luglio. In quel caso, potrebbero proporre la premier danese Helle Thorning-Schmidt, che è presente alla riunione dei leader socialisti: gli ultimi rumors davano il polacco Donald Tusk quale probabile presidente. Questo potrebbe generare contrasti con i popolari che richiedono quella posizione, e con i paesi dell’Est Europa, che spingono per un ruolo importante per uno dei loro rappresentanti.

Durante il vertice, pare che Renzi abbia tranquillizzato i colleghi sul fatto che l’Italia intende rispettare le regole dell’Europa.

“La crescita non è una richiesta dei Paesi che stanno peggio, è ciò che serve all’Europa”. Ha detto Renzi, salutando positivamente l’impegno di Juncker per i 300 mld di investimenti. “Dobbiamo fare dell’Europa un luogo che serve ai cittadini”, ha sottolineato il presidente del Consiglio, aggiungendo che non è in discussione il rispetto degli accordi e delle regole, così come ha sempre ribadito l’Italia.

Tuttavia Renzi ha chiesto “flessibilità entro le regole che già ci sono”.

All’incontro organizzato all’Eliseo prendono parte, oltre a Renzi, il cancelliere austriaco Werner Faymann, il premier belga Elio di Rupo, la premier danese Jelle Thorning-Schmidt, il premier croato Zoran Milanovic, quello maltese Joseph Muscat, quello romeno Victor Viorel Ponta e quello slovacco Robert Fico. Prendono parte ai colloqui anche il sottosegretario agli affari europei ceco, Tomas Prouza, li vicecancelliere tedesco Sigmar Gabriel, il ministro degli Esteri lussemburghese Jean Asselborn, il capo del partito laburista olandese, Diederik Samsom e il presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz.