YPRES – “Noi rispettiamo e rispetteremo i patti: non faremo come fece la Germania nel 2003“. Queste le parole di Matteo Renzi in un momento di tensione con la cancelliera tedesca Angela Merkel durante il vertice Ue del 26 giugno secondo alcuni fonti europee. In un momento di tensione e parlando di alcune ipotesi di misure sulla flessibilità, come il cofinanziamento dei fondi Ue e il saldo dei debiti della Pa, il premier avrebbe risposto duramente alla Merkel.
Nel corso della cena della prima giornata del vertice in cui si è affrontata la bozza Van Rompuy c’è stata, riferiscono fonti europee presenti, una “discussione accesa” con la cancelliera tedesca sulla possibilità di inserire o meno il cofinanziamento dei fondi Ue così come le risorse per il saldo dei debiti alla Pa tra le misure di flessibilità del patto. Di poter permettere cioè di non computare queste risorse nel calcolo del deficit.
Sull’idea di flessibilità, come emerso anche negli ultimi giorni, c’è una consonanza di intenti ma quando si entra nel merito delle singole e possibili misure emergono posizioni ancora differenti, riferiscono le stesse fonti.
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