La nuova presidente del Parlamento europeo è Roberta Metsola, eletta al primo turno con 458 voti. Succede a David Sassoli. Subito dopo la sua elezione è stato inoltre intonato “Happy Birthday”: nata il 18 gennaio 1979 è diventata infatti presidente nel giorno del suo compleanno.
Eurodeputata del Ppe, la maltese Metsola è stata votata da una maggioranza più larga del suo predecessore, che era stato indicato nel 2019 con 345 voti. Metsola è la più giovane presidente in assoluto del parlamento europeo a 43 anni.
Chi è Roberta Metsola, la nuova presidente del Parlamento Europeo
Avvocata, nata nel 1979 a St. Julian’s, Metsola è in politica da sempre, dalla militanza nel Partito nazionalista maltese alla formazione giovanile del Ppe. Dopo essersi candidata alle elezioni europee del 2004 e del 2009, senza riuscire a essere eletta, nel 2013 ha preso il posto di Simon Busuttil, dimessosi dall’incarico dopo aver assunto quello di parlamentare maltese. Alle elezioni europee del 2014 e del 2019 è stata rieletta, in entrambi i casi la più votata del suo partito.
“Onorerò David Sassoli come presidente battendomi sempre per l’Europa. Voglio che le persone recuperino un senso di fede ed entusiasmo nei confronti del nostro progetto. Credo in uno spazio condiviso più giusto, equo e solidale”, ha detto la neopresidente nell’Assemblea del Parlamento europeo. “La disinformazione nel periodo pandemico ha alimentato isolazionismo, e nazionalismo, queste sono false illusioni, l’Europa è l’esatto opposto di questo”, ha aggiunto. “David era un combattente per l’Europa. Credeva nel potere dell’Europa. Grazie David”. “Mi sento onorata della responsabilità che mi affidate. Prometto che farò de mio meglio per lavorare a vantaggio di tutti i cittadini”, ha aggiunto pronunciando le sue prime parole da presidente in italiano.
La sua posizione sull’aborto
Da precisare che le sono state rivolte numerose critiche per le sue posizioni antiabortiste e fortemente conservatrici: Malta è l’unico Paese dell’Unione dove l’aborto è ancora illegale, anche per i casi di incesto o stupro. Nel 2015 Metsola aveva rivendicato la decisione del governo maltese e aveva sottolineato come l’accesso all’interruzione di gravidanza non fosse materia da includere nelal parità di genere.