Caso Ruby, Santanché: “E’ come Misseri, ma qui non c’è reato”

Pubblicato il 18 Gennaio 2011 - 10:41 OLTRE 6 MESI FA

Daniela Santanché

”Ognuna di queste ”verità” non ha riscontri oggettivi. Qui sono messe in discussione la riservatezza di corrispondenza, di domicilio e la libertà di spostamento. Sono state spese a disposizione di questa inchiesta spionistica tecnologie sofisticatissime senza che ci fosse reato”: lo ha detto Daniela Santanché (Pdl) questa mattina nel corso di Omnibus, su LA7.

C’è dello spionaggio. Come Misseri, è un caso di cronaca: ci sono tante Misseri senza avere il reato, il cadavere, il morto”, ha aggiunto. ”Ruby dice che sono stata a cena con George Clooney: mai stata a cena con George Clooney, non lo conosco. Sono state dette molte balle, molte verità che per vanteria queste ragazze raccontano, cose non vere”.

La sottosegretaria ha così proseguito: ”Mai vista Ruby. Sono stata a pranzi e cene ad Arcore ma non ho mai visto le cose che si raccontano. Ieri ero a cena dal Presidente del Consiglio ma ragazze non ne ho viste”. ”A me – ha detto ancora – non risulta che sia facile entrare ad Arcore ma spiare Arcore. E’ un problema di spionaggio, di stupro. E’ un trucco usato dalla magistratura. Un trucco brutto”.

”Per me – ha poi precisato – che Berlusconi fosse fidanzato non è una notizia”. Per quanto riguarda l’ipotesi di elezioni anticipate, Santanché ha sostenuto: ”Berlusconi alle elezioni non pensa proprio per quel senso di responsabilità, per quello che succederebbe all’Italia. Se fosse animato dall’interesse personale e dall’egoismo, se mettesse al centro l’interesse personale e del centrodestra per noi sarebbe l’ideale anche perché, ahimè, non abbiamo un’opposizione”.

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