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Salis, Tarquinio, Moratti, Tridico: i 76 possibili eletti al Parlamento Europeo partito per partito

di redazione politica |12 Giugno 2024 10:46

FOTO ANSA

laria Salis, Mimmo Lucano e Ignazio Marino con Avs, Cecilia Strada e probabilmente Marco Tarquinio con il Pd, Gaetano Pedullà e Pasquale Tridico col M5s, Giovanni Crosetto, nipote del ministro della Difesa, per Fratelli d’Italia, Letizia Moratti e probabilmente anche Flavio Tosi per Forza Italia, e poi Roberto Vannacci che dovrà scegliere la circoscrizione per la Lega: sono alcuni dei 76 eletti al Parlamento europeo secondo l’elenco messo a punto da YouTrend e che però – viene sottolineato – è da considerarsi ancora provvisorio.

Partito per partito, i possibili eletti in Europa

  • Fratelli d’Italia- In tutto dovrebbero essere 24 gli eurodeputati del partito della premier Giorgia Meloni, che è candidata capolista in tutte le circoscrizioni e che rinuncerà al seggio. Nord Ovest: Carlo Fidanza, Mario Mantovani, Giovanni Crosetto, Lara Magoni, Pietro Fiocchi, Mariateresa Vivaldini. L’ultimo nome è quello di Paolo Inselvini, che subentrerà dopo la rinuncia di Meloni. Nord est: Elena Donazzan, Stefano Cavedagna, Sergio Antonio Berlato, Alessandro Ciriani. Anche in questo caso Daniele Polato dipende dalla rinuncia della premier. Centro: Nicola Procaccini, Marco Squarta, Carlo Ciccioli, Antonella Sberna. Ultimo Francesco Torselli. Sud: Alberico Gambino, Francesco Ventola, Denis Domenico Nesci, Michele Picaro e ultima – in attesa di subentrare – Chiara Maria Gemma. Isole: Giuseppe Milazzo, Ruggero Razza.

 

  • Pd- Dovrebbero essere 21 gli eurodeputati Dem. In questo caso Schlein si è candidata in più circoscrizioni: al Centro e nelle Isole e anche lei rinuncerà. Nord Ovest: Cecilia Strada, Giorgio Gori, Alessandro Zan, Irene Tinagli, Brando Benifei, Piefrancesco Maran. Nord est: Stefano Bonaccini, Alessandro Zan (eletto anche lui in più circoscrizioni), Alessandra Moretti, Elisabetta Gualmini, Annalisa Corrado, Andrea Zanoni. Centro: Nicola Zingaretti, Dario Nardella, Matteo Ricci, Camilla Laureti, Marco Tarquinio (che subentrerebbe al momento della rinuncia di Schlein). Sud: Antonio Decaro, Lucia Annunziata, Raffaele Topo, Pina Picierno, Sandro Ruotolo. Isole: Giuseppe Lupo (anche in questo caso si tratta di un subentro).

 

  • M5S – Sono 8 i possibili eletti del Movimento. Nord Ovest: Gaetano Pedullà. Nessun eletto al Nord est. Centro: Carolina Morace, Dario Tamburrano. Sud: Pasquale Tridico, Valentina Palmisano, Mario Furore, Danilo Della Valle. Isole: Giuseppe Antoci.

 

  • Fi – Sono 8 gli eletti di Forza Italia. Antonio Tajani è stato eletto in più circoscrizioni e anche lui dovrebbe rinunciare. Nord Ovest: Letizia Moratti, Massimo Salini (un altro caso di subentro). Nord est: Flavio Tosi, laddove scatti la rinuncia di Tajani. Centro: Salvatore De Meo, che subentrerebbe a Tajani. Sud: Fulvio Martusciello e Giusi Princi (anche qui scatta con la rinunica del capolista). Isole: Edmondo Tamajo e Marco Falcone.

 

  • LEGA – Otto anche gli eurodeputati leghisti. In questo caso è Roberto Vannacci a essere capolista in 4 su 5 circoscrizioni e dunque dalla sua scelta dipenderà l’elezioni di alcuni candidati. Nord ovest: Silvia Sardone, Isabella Tovaglieri e Angelo Ciocca che resta in bilico. Nord est: Anna Maria Cisint e – sempre in bilico – Paolo Borchia. Centro: Susanna Ceccardi, in attesa di sapere se farà il bis o meno in Europa. Sud: Aldo Patriciello, anche lui ancora non certo di andare in Europa. Isole: Raffaele Stancanelli.

 

  • Avs: Ilaria Salis e Ignazio Marino dovranno optare e quel punto si saprà con certezza quali saranno i 6 eurodeputati di Sinistra italiana e Verdi. Va al Parlamento europeo certamente Mimmo Lucano mentre da decidere chi fra Benedetta Scuderi, Giovanni Mori, Cristina Guarda, Marilena Grassadonia, Francesco Emilio Borrelli e Leoluca Orlando conquisterà il seggio a Strasburgo.

 

  • Svp – Lo sbarramento nazionale al 4% non vale per le liste delle minoranze linguistiche, che possono collegarsi – evidenzia YouTrend – a una lista nazionale e sottrarle un seggio se un loro candidato supera le 50.000 preferenze. In queste elezioni, come in quelle del 2019, la Südtiroler Volkspartei era apparentata con Forza Italia e in entrambe le occasioni le ha sottratto un seggio nel Nord Est. Risulta fra gli eletti Herbert Dorfmann nella circoscrizione Nord est.
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