ROMA – Sono cinque, ne servono altri due ma ci stanno lavorando. Soprattutto Marine Le Pen, Matteo Salvini e Geert Wilders ci credono: vogliono fare una alleanza che “spezzi le reni” all’Europa.
Una Marine Le Pen, ha sbancato in Francia, trasformando un minuscolo partito di estrema destra nel primo partito nazionale. Salvini che ha fatto risorgere una Lega politicamente catatonica ed elettoralmente morta. Wilders ha perso qualcosa ma ha portato comunque a casa 4 deputati e oltre il 13%.
Con la Lega più forte è partita la missione. Con un fuori programma. Sul volo che l’ha portato dalla Le Pen Salvini ha incontrato Beppe Grillo, anche lui in viaggio euro-scettico. Non con destinazione Francia-Le Pen, ma con destinazione Inghilterra-Nigel Farage.
Salvini, Le Pen e Wilders si sono incontrati a Bruxelles. Prima c’è stato un pranzo a due, con Salvini e Le Pen commensali. Poi si è unito l’olandese. Ed è stata la volta della conferenza stampa congiunta e dei conti.
A esordire con uno “stiamo scrivendo la storia è stato Wilders. Storia o meno il gruppo dell’estrema destra anti Europa sembra decisamente vicino: servono 25 deputati di almeno 7 paesi. Con Le Pen che da sola ne ha 24 sul numero non ci sono problemi. Servono gli altri Paesi. Con Salvini, Wilders il Fpo austriaco e i belgi del Vlams Belang.
Ne mancano altri due e Wilders è ottimista:
“Sappiamo che dobbiamo avere sette paesi per fare un gruppo – ha detto Wilders – ma ho fiducia che ce la faremo”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Salvini che mentre in Italia definisce il nuovo accordo con Berlusconi in Europa va decisamente più a destra:
“Sono orgoglioso di sedere in questa alleanza per la speranza contro tutto ciò che è unico” dalla moneta al mercato. “Siamo qui per fare contrapposizione ai trattati che ci svendono”. “Non profitto, non merce, non consumatori, ma uomini”
Salvini non ha nessun dubbio sul fatto che l’alleanza, il gruppo alla fine ci sarà:
“Partiamo in cinque ed arriveremo in tanti, anche a dieci, ci saranno problemi di abbondanza. Se ne stanno occupando i francesi e non voglio rompere le uova nel paniere altrui”.
Foto Ansa
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