ROMA, 28 NOV – Dovevano vedersi venerdì due dicembre a Parigi, accompagnati dalle squadre dei rispettivi ministri, per l'annuale vertice intergovernativo Francia-Gb. Ma la crisi del debito europeo incombe, le decisioni da prendere non sono più procrastinabili e il Consiglio Europeo che dovrebbe segnare il 'cammino' è alla porte. E così David Cameron e Nicolas Sarkozy hanno scelto di rinviare il summit e di vedersi solo in due: in un 'vis a vis', un formato ristretto pensato e riprogrammato solo per affrontare la crisi dell'eurozona.
L'annuncio è arrivato stamattina da Londra: il vertice slitta al 2012 ma l'inquilino del numero 10 di Downing Street volera' lo stesso a Parigi. Per un incontro che si trasformera' in un 'bilaterale' sulla crisi di Eurolandia. ''Si concentreranno sulla questione chiave, quello che cioe' sta accadendo nella zona euro, anche in vista del Consiglio europeo della prossima settimana'', ha fatto sapere il portavoce di Cameron nel corso di una conferenza stampa.
Un 'face to face', quello tra il primo ministro britannico ed il presidente francese che segue le 'frizioni' registrate tra i due un mese fa, nell'ultimo consiglio europeo. ''La crisi della zona euro colpisce tutte le nostre economie, incluse quella della Gran Bretagna – ha ripetuto Cameron nei giorni scorsi – ed e' interesse della Gran Bretagna che i Paesi della zona euro risolvano i loro problemi. Ma diventa pericoloso se prendono decisioni cruciali per gli altri Paesi del mercato unico''. Parole quelle del primo ministro Gb che Sarkozy non ha gradito, ritenendo le interferenze britanniche sulle scelte dell'Unione europea inappropriate visto il rifiuto di Londra di adottare l'euro, ma anche temendo che il peso specifico del Regno Unito modifichi gli equilibri dell'asse Parigi-Berlino. ''Dite di detestare l'euro, non avete voluto aderirvi, e ora volete interferire nelle nostre riunioni'', sarebbe stato lo sfogo, secondo indiscrezioni di stampa, di Sarko'..