Scongiurare il default in Grecia, nuove misure allo studio

ROMA, 18 SET – Settimana cruciale per la Grecia dopo il rinvio ad ottobre del pagamento della nuova tranche di aiuti da parte dell'Ecofin terminato ieri in Polonia. La situazione ''difficile e seria'' come e' stata definita dal ministro dell'Economia, Evangelos Venizelos, ha portato il primo ministro Georges Papandreou ad annullare la sua partecipazione all'assemblea dell'Onu e a convocare una riunione con i ministri coinvolti nel piano di risanamento per discutere nuove misure per scongiurare il default mentre il countdown per scongiurarlo e' di fatto iniziato, dopo che la Ue ha annunciato, per mezzo del presidente dell'Eurogruppo Jean Claude Juncker, che sulla prossima tranche di aiuti alla Grecia si decidera' ad ottobre, dopo la valutazione della troika (Ue-Bce-Fmi) sulla sostenibilita' delle misure intraprese da Atene.

Papandreou, vista la complicata situazione, ha percio' riunito una dozzina di ministri per ascoltare la relazione di Venizelos di ritorno da Wroclaw, dove ha partecipato appunto ai lavori dell'Ecofin, in cui non sono mancate nuove critiche alla Grecia: ''Atene non ha agito in modo consistente per raggiungere tutti gli obiettivi di bilancio e deve impegnarsi a fare tutto il necessario per centrare il target'', ha detto ieri in modo netto il ministro delle Finanze svedese, Anders Borg, secondo il quale il governo greco ''deve portare a termine la missione a qualunque costo''.

Anche in considerazione di questo gli sherpa di Venizelos avrebbero predisposto una quindicina di misure ulteriori tra cui nuovi tagli al settore pubblico come richiesto dai creditori del paese ellenico. Tra queste misure figura una sorta di ''disoccupazione tecnica'' nel settore pubblico e ''la fusione o la chiusura di una trentina di organismi pubblici''. La nuova direzione di marcia, che avviene a pochi giorni dall'introduzione di una patrimoniale, ha spiegato Venizelos al termine della riunione, prosegue attraverso ''tre strategie''che intendono convincere la troika a concedere la tranche di aiuti prevista.

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