Scontro Ue-Spagna su conti e rigore

BRUXELLES, 5 MAR – La scontro tra Bruxelles e Madrid sui conti e' ufficialmente cominciato, e con esso la guerra sul nuovo Patto di bilancio, firmato solo venerdi' scorso e gia' messo in crisi dal rifiuto di Rajoiy di rispettarlo: ''La Spagna deve rispettare gli obiettivi di deficit concordati'', avverte Bruxelles oggi, sostenuta da Berlino che annuncia 'tolleranza zero' contro chi chiede deroghe al rigore. Per la Germania il Patto e' stato firmato da tutti, e tutti devono rispettarlo, e per Bruxelles gli Stati devono mettere in pratica ''quello che predicano''.

La ''deviazione'' dal target di deficit della Spagna e' ''grave'', ha detto il portavoce del commissario Ue agli Affari economici Olli Rehn, che non ha fatto mistero dello stupore della Commissione per le notizie che arrivano da Madrid. ''Fino a novembre scorso – ha detto il portavoce – ci si diceva che la Spagna sarebbe andata un po' al di la' degli obiettivi. Il 30 dicembre ci e' stato detto che ci sarebbe stato uno scostamento piu' ampio, del 2%. Ora siamo a due punti e mezzo. Questo e' serio, e' grave''.

A Bruxelles non e' piaciuta affatto la mossa del premier Mariano Rajoy, che venerdi' scorso, a fine vertice Ue, ha annunciato alla stampa che nel 2012 il suo Paese manchera' gli obiettivi sul deficit concordati con la Ue: invece del 4,4%, arrivera' al 5,8%, ben lontano dal rientro nei limiti del 3% nel 2013. E lontanissimo dal pareggio di bilancio che il nuovo Patto fissa nel 2014. ''Non devo informare gli altri leader Ue perche' e' una decisione sovrana della Spagna'', aveva detto Rajoy, proprio nel giorno in cui i governi Ue (senza Gran Bretagna e Repubblica Ceca) firmavano il 'fiscal compact', cedendo a Bruxelles una larga fetta della propria sovranita' sui conti pubblici.

''Per un anno gli Stati Ue hanno lavorato per rafforzare la governance e la sorveglianza, per non sforare con i conti, e ora ci aspettiamo che applichino cio' per cui hanno lavorato'', dicono fonti di Bruxelles. La situazione spagnola e' grave, spiegano le fonti, anche perche' i mercati si basano sulle promesse degli Stati, e se questi perdono credibilita', si espongono all'attacco sulle Piazze finanziarie. Per ora, la Commissione Ue prende tempo e non proporra' misure finche' non sara' stata fatta una valutazione completa della situazione delle finanze pubbliche spagnole. ''Una volta che avremo chiarezza sulle cifre, la Commissione fara' la sua analisi, la presentera', e se necessario fara' le raccomandazioni al Consiglio'' in base al Six Pack, ovvero il primo strumento della nuova governance economica Ue che prevede sanzioni tra lo 0,2% e lo 0,5% del pil per chi sfora i vincoli su deficit e debito.

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