Spagna, El Mundo accusa: “La finanziaria di Zapatero taglia ovunque ma non in politica”

Josè Zapatero

La finanziaria ‘lacrime e sangue’ presentata ieri in parlamento dal governo socialista del premier Josè Luis Zapatero, prevede tagli quasi ovunque ma non per la politica, rileva oggi il quotidiano El Mundo. Il calo medio della spesa dello stato spagnolo per il 2011 sarà quasi dell’8%: l’obiettivo è rientrare entro il 2013 sotto la sbarra del 3% deficit-pil imposta da Bruxelles: tagli degli stipendi pubblici, congelamento delle pensioni, aumento Irpef sui redditi più alti, la scure si abbatte nella finanziaria anche sulle spese di re Juan Carlos, in calo del 5,2%.

Ma secondo El Mundo aumenteranno invece controcorrente dell’ 1,4% le sovvenzioni ai partiti, che riceveranno con la nuova finanziaria 82,3 milioni di euro, invece degli 81,4 del 2010. A questi vanno aggiunti i 44 milioni che otterranno di rimborsi elettorali per le regionali e le comunali in programma nel 2011, e altri 8 milioni circa destinati alle loro fondazioni. Gli aiuti ai sindacati saranno invece congelati ai livelli 2010, a 15,7 milioni. El Mundo rileva che la finanziaria conferma fra l’altro il contributo del ministero della cultura alla influente Federazione statale Lesbiche, Gay, Transessuali e Bisessuali (Felgtb) che riceverà 90mila euro per ”lo sviluppo di attività culturali”.

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