MADRID, 23 NOV – Dopo Merkel-Sarkozy-Monti del 24 novembre, ci sarà presto anche un 'Merkozy'-Rajoy, a Marsiglia il 7 o l'8 dicembre, a margine del Congresso Ppe.
Come per il nuovo premier italiano, anche per il futuro capo del governo spagnolo il passaggio è praticamente obbligato. Rajoy vedrà la coppia che in questo momento dirige l'eurozona prima ancora di prendere in mano le redini del governo di Madrid. La sua investitura e' prevista attorno al 19 dicembre. Secondo la stampa spagnola la cancelliera e il presidente francese dovrebbero essere i primi interlocutori europei che Rajoy informerà delle prime misure di ''guerra alla crisi'' che il nuovo governo spagnolo dovrebbe varare a fine dicembre. Con Merkel i contatti sono gia' bene avviati. Lunedì si sono parlati e ieri la cancelliera ha scritto a Rajoy per chiedergli di avviare rapidamente ''le riforme necessarie al Paese''. Il leader popolare invece ha chiesto alla cancelliera il suo appoggio perche' l'Europa aiuti i Paesi in difficolta' che si impegnano a rispettare, costi quel che costi, gli impegni con l'Ue.
Rajoy tiene per ora le carte coperte. Anche perche' intende controllare prima quale sia lo stato esatto delle finanze del Paese, ha detto oggi Miguel Arias Canete, possibile futuro ministro degli Esteri spagnolo. ''Dobbiamo sapere esattamente qual e' la situazione'', ha spiegato. Il leader del Pp e' stato scottato dalle esperienze fatte in diverse regioni del Paese controllate fino a maggio dai socialisti. In Castila-la-Mancha e in Estremadura i nuovi governanti popolari hanno trovato deficit molto piu' pesanti di quanto annunciato, montagne di fatture da pagare, alchimie di bilancio per abbassare le percentuali. E spera di non avere sorprese analoghe a Madrid. ''Con quelle che abbiamo trovato ogni volta che abbiamo rilevato un governo regionale, non si puo' preparare un pacchetto di misure con maggiori o minori ambizioni finche' non si conoscera' esattamente lo sforzo di riduzione della spesa pubblica da fare'', ha detto Arias Canete.
Intanto pero' i mercati continuano a premere perche' Rajoy dia le prime indicazioni su tagli e riforme, e annunci il nome del suo ministro dell'Economia. La borsa di Madrid ha chiuso in rosso anche oggi, a -2,1%, lo spread non si ferma, ha toccato quota 480 punti, praticamente ai livelli dell'Italia, i tassi d'interesse sui bonos a 5 anni sono al 6,64% sul mercato secondario. .