Spagna, Zapatero dice basta: “Non mi candido nel 2012”

MADRID – Il premier spagnolo Josè Luis Zapatero ha annunciato che non sarà candidato alla propria successione alle prossime politiche del marzo 2012. ”E’ una decisione definitiva, non sarò candidato alle prossime elezioni generali” ha detto Zapatero davanti al Consiglio federale del suo partito, il Psoe. ”Già nel 2004 pensavo che due legislature fossero il periodo più ragionevole. Otto anni. Pensavo fosse il periodo più conveniente per il paese e per la mia famiglia. Era la mia convinzione sette anni fa. Da allora il mio modo di pensare si è solo rafforzato” ha detto all’esecutivo socialista.

Il premier socialista spagnolo ha precisato che rimarrà alla guida del governo fino alle politiche di marzo. ”Eserciterò le funzioni di presidente del governo fino all’ultimo giorno della legislatura” ha affermato. Ed ha auspicato che ora ”vengano avviate le procedure fissate dagli statuti del partito per nominare il candidato” socialista alla guida del governo per le prossime elezioni. Il premier, che è anche segretario generale del Psoe, ha proposto che il prossimo consiglio federale, dopo le elezioni amministrative e regionali del 22 maggio, fissi il calendario delle primarie per l’elezione del suo successore. Secondo la stampa due candidati sono già pronti per la corsa alla successione di Zapatero: il vicepremier Alfredo Rubalcaba e il ministro della difesa Carme Chacon. Ma altri dirigenti socialisti potrebbero presentarsi alle primarie, come il leader del Ps di Madrid Thomas Gomez, il governatore basco Patxi Lopez o il presidente della camera dei deputati Josè Bono.

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