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Tav, la Ue avverte l’Italia: “Se ritardi continuano, potremmo chiedere indietro i fondi”

di Redazione Blitz |4 Febbraio 2019 15:08

Tav, la Ue avverte l'Italia: "Se ritardi continuano, potremmo chiedere indietro i fondi"

Tav, la Ue avverte l’Italia: “Se ritardi continuano, potremmo chiedere indietro i fondi”

ROMA – “Non possiamo escludere, se ci sono ritardi prolungati, di dover chiedere all’Italia i contributi già versati” per la Tav, oltre al “rischio che, se i fondi non sono impiegati, possano essere allocati ad altri progetti” europei. Lo ha ricordato un portavoce della Commissione Ue, ribadendo la posizione sulle incertezze che gravano sulla realizzazione della Torino-Lione. “L’attuale analisi costi-benefici” su cui lavora il governo italiano “non è stata richiesta dalla Commissione”, ha detto il portavoce, ricordando che già era stata presentata nel 2015.

“Dobbiamo stare attenti ai ritardi che già ci sono a causa della sospensione degli appalti”, ha detto il portavoce, ricordando che sono 813,8 milioni di euro i fondi Ue approvati e stanziati per la Tav. Finora Bruxelles non ha ricevuto alcuna comunicazione ufficiale da parte di Roma.

La grana della Torino – Lione in questi giorni divide il governo da un lato Matteo Salvini (che venerdì ha visitato il cantiere di Chiomonte)  e la Lega che vogliono completare l’opera dall’altra il M5s che, forti della analisi costi benefici fatta fare dal ministro Danilo Toninelli, vogliono invece fermarne la costruzione

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