Ucraina, estradare Arsen Avakov? Vernetti: “Italia non lo faccia”

Pubblicato il 29 Marzo 2012 - 16:36 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – "La scorsa settimana la Camera dei Deputati ha ospitato Eugenia Timoshenko figlia dell'ex Primo Ministro dell'Ucraina Yulia Timoshenko, e in quella occasione tutte le forze politiche hanno denunciato gli arresti arbitrari di esponenti del vecchio Governo da parte delle autorità ucraine". Lo dichiara Gianni Vernetti, deputato di Alleanza per l'Italia e già Sottosegretario agli Affari Esteri.

"Pochi giorni fa – ha proseguito – è stato arrestato a Frosinone, su richiesta della giustizia ucraina e su mandato dell'Interpol, Arsen Avakov, già governatore di Kharkiv e personalità di spicco del partito di opposizione 'Patria' di Yulia Timoshenko. L'arresto di Avakov – continua – si inscrive purtroppo in un elenco sempre più lungo di arresti e di condanne manifestamente politici, a cominciare da quello della stessa Yulia Timoshenko, sulla base del reato di "abuso di potere" (come previsto dall'articolo 365 del codice penale ucraino), che sembra fatto apposta per consentire ai partiti al potere di perseguire e condannare gli esponenti dei passati governi, nazionali locali".

"Le forze di polizia e le autorità italiane – spiega l'esponente del Terzo polo – devono cooperare nella repressione dei fenomeni criminali, non nella persecuzione politica realizzata, in patria e all'estero, dalle autorità ucraine, per mezzo di una magistratura tutt'altro che indipendente. Più che l'estradizione mi pare che ricorrano gli estremi per concedere ad Arsen Avakov l'asilo politico, se egli vorrà richiederlo. Su questo punto presenterò oggi stesso un'interrogazione urgente ai ministri degli Esteri, Interni e della Giustizia".