KIEV – L’ex premier ucraina Yulia Timoshenko incontrerà “molto presto” la cancelliera tedesca Angela Merkel, con cui ha già avuto una conversazione telefonica.
Lo fa sapere in una nota il partito ‘Patria’ di Timoshenko. L’ex ‘pasionaria’ della Rivoluzione arancione dal controverso passato di principessa del gas è stata scarcerata sabato, nello stesso giorno in cui il suo acerrimo nemico politico Viktor Ianukovich è stato destituito dall’incarico di presidente.
Merkel avrebbe proposto alla Timoshenko di impegnarsi in prima persona per il suo Paese, tuttavia la ex premier ha smentito di volersi candidare a primo ministro.
Intanto il parlamento ucraino completerà entro martedì la formazione di un nuovo governo d’unità nazionale. Lo fa sapere il nuovo presidente dell’organo legislativo, Oleksandr Turcinov, appena nominato nuovo presidente ad interim dell’Ucraina. Turcinov è il braccio destro dell’ex premier Yulia Tymoshenko.
“Chiedo ai deputati di formare immediatamente una nuova maggioranza e un governo di unità nazionale. Questo dovrà essere fatto entro martedì”, ha detto il premier ad interim.
Per Yanukovich, di cui si sono perse le tracce, è tempo di fare i conti con la sconfitta. Il partito delle Regioni ha deciso di scaricarlo. Accusa lui e i suoi più stretti collaboratori come “responsabili” delle violenze di Kiev in cui, tra agenti e insorti, sono morte almeno 82 persone.
Il Parlamento ha deciso che la sfarzosa villa di Yanukovich ritorna allo Stato. Si trova a Mezhighiria, a circa 20 chilometri da Kiev. Ieri le autorità di confine ucraine non hanno permesso Yanukovich di lasciare il paese. La sua scorta armata ha cercato di corrompere le guardie e affinchè un charter con a bordo Yanukovich potesse decollare. A quel punto l’ex presidente si è infilato in un’auto, partita poi alla volta di una destinazione ignota.