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Ucraina: Iulia Timoshenko arrestata

di Alberto Francavilla |5 Agosto 2011 17:43

KIEV, 5 AGO – Il tribunale di Kiev ha ordinato l’arresto dell’ex premier Iulia Timoshenko, oggi leader dell’opposizione, nel processo che la vede imputata per il controverso contratto per la fornitura di gas russo all’Ucraina. ‘Iulia’ e’ stata arrestata in aula.

La richiesta di arresto era stata avanzata dal procuratore presso la corte di Pechersk, Lilia Frolova, perche’, a suo avviso, le dichiarazioni e i comportamenti di Timoshenko non permettono di ”assicurare il rispetto delle norme processuali”.

Il giudice che presiede la corte, Rodion Kireiev, il 27 luglio aveva respinto un’altra richiesta di arresto avanzata dal procuratore Oleksandr Mikitenko per le stesse ragioni, cioe’ in considerazione dei ”ripetuti tentativi di Timoshenko di ritardare e ostacolare” il processo.

Timoshenko e’ accusata di abuso di potere per aver imposto alla societa’ statale energetica Naftogaz un accordo con il colosso russo Gazprom per le importazioni di gas nel 2009, senza il parere del governo da lei guidato. Secondo l’accusa, il prezzo concordato, di 450 dollari ogni 1000 metri cubi, sarebbe stato svantaggioso per l’Ucraina.

L’ex premier e’ stata arrestata in aula subito dopo la decisione del tribunale, che ha accolto una richiesta dell’accusa motivata dall’atteggiamento ostruzionistico dell’imputata verso il dibattimento, dalla deposizione dei testi ai ritardi, dal cambio dei legali alle richieste di interprete per seguire l’odierna audizione in russo del premier.

‘Iulia’ e’ stata portata via senza manette, come aveva chiesto, ma i suoi sostenitori hanno cercato di ostacolare i poliziotti sia dentro che fuori il tribunale. I giudici hanno motivato la loro decisione di trasformare l’obbligo di residenza con l’arresto con il pericolo di fuga.

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