ROMA – Angela Merkel vuole ricapitalizzare le banche e l’Europa ha già un piano pronto. L’Eba, Autorità bancaria europea, ha trasmesso venerdì 6 ottobre ai ministri finanziari della Ue due proposte per assicurare il finanziamento agli istituti di credito. La Germania spinge per ricapitalizzare con fondi nazionali. La Francia vuole attingere al nuovo fondo di stabilità Efsf, lanciando così un segnale di unità del settore economico europeo.
I punti cardine della proposta dell’Eba sono la ricapitalizzazione delle banche, anticipando i requisiti patrimoniali di Basilea III. Il criterio è un Core Tier 1, cioè la componente primaria del capitale di una banca, del 7 per cento entro il 2019, del 9 per cento per gli istituti maggiori, contro il precedente criterio del 5 per cento. I costi della ricapitalizzazione in base ai nuovi requisiti oscillerebbero tra i 100 ed i 250 miliardi di euro.
Il secondo punto riguarda invece l’adozione di garanzie pubbliche accessibili a tutte le banche, così che il rifinanziamento a medio e lungo termine sul mercato sia facilitato, in modo da offrire un quadro operativo che sia simile per tutti i Paesi. Escluse dunque dalla proposta garanzie europee, che implicherebbero altrimenti una mutualizzazione dei debiti. L’obiettivo è quello di ricreare un clima di fiducia nei confronti degli istituti bancari a livello europeo.
Il 21 ottobre potrebbe esserci un incontro tra i ministri finanziari europei per discutere le proposte, in vista anche del Consiglio europeo. José Manuel Barroso ha infatti detto alla’Aja: “Spero che le proposte che la Commissione presenterà il 12 ottobre saranno un importante contributo al consiglio europeo del 23 ottobre”. Lo scopo dell’Europa è quello di arrivare al prossimo G20 che si terrà il 3 e 4 novembre Cannes con un piano approvato da tutti i paesi.