Vertice Ue sui Paesi dell’est: con Merkel e Zapatero Roma manda Mantica

VARSAVIA, 28 SETT – Il 29 e 30 settembre si terrà a Varsavia, in Polonia, il primo vertice dell’Unione europea sul Partnetariato dell’Est, destinato a rafforzare le speranze di alcuni Paesi dell’ex blocco comunista sulla loro futura integrazione, o quantomeno su una più forte collaborazione con i 27 stati membri dell’Ue.

I sei Paesi in questione sono quelli situati a est dell’attuale frontiera orientale dell’Ue: Ucraina, Bielorussia, Georgia, Moldova, Armenia, Azerbaigan.

Al vertice interverranno la cancelliera tedesca, Angela Merkel, il presidente della Repubblica ceca, Vaclav Klaus, i premier francese, Francois Fillon, e spagnolo, José Luis Zapatero. Per l’talia sarà presente il sottosegretario agli esteri Alfredo Mantica.

Le isitutzioni europee saranno rappresentate dal presidente della Commissione Ue, José Manuel Durrao Barroso, dal presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, dal presidente del Parlamento europeo, Jerzy Buzek, e dal capo della diplomazia europea, Catherine Ashton.

Per cinque Paesi dell’est saranno a Varsavia i rispettivi presidenti o premier, mentre per la Bielorussia la Polonia ha invitato il ministro degli esteri, che però sarà rappresentato al vertice dall’ambasciatore di Minsk a Varsavia.

“In Polonia ai nostri partner riconfermeremo il sostegno alle loro aspirazioni europee”, ha assicurato Ashton al Parlamento di Strasburgo. Il capo della diplomazia europea ha precisato che entro quest’anno vorrebbe chiudere il negoziato sul trattato di associazione fra l’Ue e l’Ucraina, iniziando al tempo stesso le trattative sulla zona di libero scambio con Moldova e Georgia.

Il partenariato prevede inoltre lo sviluppo dei rapporti parlamentari e lo scambio fra enti della societa’ civile e fra uomini d’affari.

Secondo alcuni osservatori, le prospettive del Partenariato sarebbero state fortemente trascurate con le repressioni in corso in Bielorussia dopo l’elezione del presidente, Aleksandr Lukaschenko, nonché a causa del processo in corso in Ucraina nel quale l’ex premier Julia Timoschenko rischia la condanna a sette anni di reclusione.

I media polacchi informano peraltro che ieri il presidente ucraino Viktor Janukovich ha proposto una legge in base alla quale la Timoschenko potrebbe essere assolta dalle accuse di abusi in occasione delle trattative nel 2009 sulle consegne del gas erusso. Secondo l’agenzia Pap tale soluzione sarebbe stata elaborata con il contributo dell’ex presidente polacco Aleksander Kwasniewski in veste di inviato della presidenza Ue.

Gestione cookie