Voto Gran Bretagna: Labour ko in Scozia, ok Londra e Galles

Voto Gran Bretagna: Labour ko in Scozia, ok Londra e Galles
Voto Gran Bretagna: Labour ko in Scozia, ok Londra e Galles (Sadiq Khan nella foto)

LONDRA – Voto Gran Bretagna: Labour ko in Scozia, ok Londra e Galles. I primi risultati del voto amministrativo in Gran Bretagna, accreditano un crollo in Scozia del Labour che conserva il potere però in Galles e registra una sostanziale tenuta in Inghilterra, con il fiore all’occhiello del Comune più importante, Londra, dove per la prima volta potrebbe vincere un candidato di origine pachistana.

Londra verso il primo sindaco islamico. Sadiq Khan in testa nelle primissime preferenze scrutinate nell’elezione per il sindaco di Londra, secondo il blog della Bbc che segue lo spoglio. Si tratta per ora di dati embrionali, che confermano tuttavia il vantaggio accreditato dai sondaggi al candidato laburista, figlio di immigrati pachistani musulmani, sul conservatore Zac Goldsmith.

Scozia: indipendentisti a valanga ma senza maggioranza assoluta. I Conservatori di David Cameron esultano per il buon risultato conseguito in Scozia nel voto amministrativo britannico di ieri, con il secondo posto in seggi al parlamento di Edimburgo: “Complimenti per lo storico risultato”, ha twittato Cameron alla emergente leader dei Tory scozzesi, Ruth Davidson. Ma per il partito del premier del Regno Unito va meno bene altrove, dall’Inghilterra al Galles.

Quanto all’opposizione, Tom Watson, numero due del Labour di Jeremy Corbyn, sottolinea “il risultato misto” per il suo partito: meglio del previsto in Inghilterra e in Galles, ma molto male in Scozia dove precipita al terzo posto in termini di seggi dietro gli indipendentisti dell’Snp e i Conservatori, pur rimanendo secondo di un soffio – in base ai dati definitivi proclamati a Edimburgo – a livello di percentuali (46,5% all’Snp in Scozia; 22,6 al Labour; 22 ai Tory).

Il Galles premia il Labour. Il Partito Laburista mantiene il controllo del Galles, storico bastione industriale e minerario, dopo il voto amministrativo di ieri in Gran Bretagna. Secondo dati ormai consolidati dello scrutinio relativo all’assemblea nazionale gallese, la formazione di Jeremy Corbyn si aggiudica 29 seggi perdendone solo uno.

Mentre i Conservatori di David Cameron si fermano a 9, arretrando di tre e venendo scavalcati dagli indipendentisti-autonomisti locali di Plaid Cymru, che salgono da 10 a 11. Importante affermazione locale infine degli euroscettici dell’Ukip di Nigel Farage che escono dai confini dell’Inghilterra e non solo entrano per la prima volta nell’assemblea del Galles, ma con ben sei eletti: oltre le previsioni piu’ favorevoli.

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