1 maggio, dire basta con lo sfruttamento da parte dei colossi della rete e basta con l’assistenzialismo grillino- Tagliare i costi del lavoro per creare posti di lavoro permanenti. Il commento del senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri alla celebrazione della festa del lavoro
“Per far sì che il 1 maggio sia davvero la festa del lavoro bisogna impedire da parte dei giganti della rete come Amazon un impiego della forza lavoro in condizioni discutibili e inaccettabili.
Troppi si piegano di fronte all’arroganza di questi colossi protagonisti di vicende tutte da chiarire. E ho visto che tanti politici si sono piegati di fronte a chi con la forza del denaro vuole imporre logiche ottocentesche inaccettabili.”
A proposito di Amazon, ricordiamo, tra i tanti episodi di protesta che hanno riguardato il colosso dell’ecommerce, lo sciopero dei rider di Amazon del 27 aprile 2022 per manifestare contro i ritmi insostenibili a cui sono sottoposti.
“In alcune fasi dell’anno – aveva spiegato il giorno dello sciopero Massimo Bellini segretario generale Filt-Cgil Rimini – i ragazzi devono svolgere picchi di 180 consegne con oltre 200 pacchi” al giorno, e quindi si arriva ad avere “una consegna ogni 2 minuti e 25 secondi”.
Tagliare tasse sul costo del lavoro e sostenere l’impresa
“E l’altra faccia della medaglia è l’assistenzialismo del reddito di cittadinanza, dei Navigator che pretendono stabilizzazione mentre invece soltanto tagliando le tasse sul costo del lavoro si possono creare posti di lavoro veri e permanenti.
Il lavoro si crea sostenendo l’impresa, non con l’assistenzialismo.”
300mila euro per Grillo
Tra il M5Stelle e Beppe Grillo, a fine aprile di quest’anno è stato stipulato un accordo che che prevede diverse attività tra cui il supporto nella comunicazione e didattica dellabScuola di formazione del Movimento
“I grillini hanno creato danni devastanti e ora concludono la loro tragica e fallimentare epopea con i 300mila euro dati a Grillo. Dovevano aiutare gli italiani, hanno invece fatto un assegno al loro padre-padrone.” E’ il commento del senatore forzista all’accordo
Celebrare degnamente la festa del lavoro
“E allora per celebrare degnamente la festa del lavoro-conclude Gasparri- blocchiamo lo sfruttamento dei giganti della rete tipo Amazon e mandiamo a casa quelli come Grillo che si fanno beffe di quelli che avevano creduto alla loro demagogia”.
L’accordo tra Grillo e il M5s
Il 22 aprile il M5Stelle annunciava con una nota che tra il movimento e Beppe Grillo era stato concluso un accordo commerciale.
“L’accordo- recita la nota- comprende attività di supporto nella comunicazione con l’ideazione di campagne, promozione di strategie digitali, produzione video, organizzazione eventi,produzione di materiali audiovisivi per attività didattica della Scuola di formazione del Movimento, campagne elettorali e varie iniziative politiche. La nota spiega che tra gli obiettivi c’è “anche la promozione delle attività del Movimento all’estero attraverso la partecipazione a convegni, giornate di studio, incontri con personalità scientifiche e istituzionali”.