ROMA, 17 APR – 80 euro di Matteo Renzi, ecco come funziona il bonus Irpef reddito per reddito, secondo la bozza di decreto legge ora allo studio del governo. Fino a poco meno di 18.000 euro di reddito annuo sarà un discorso a percentuale (3,5% del reddito nel 2014, 5% nel 2015), poi ci sarà uno sconto fisso per i redditi da 18 mila a 24.500 euro, quindi un beneficio minore che calerà progressivamente man mano che ci si avvicina alla soglia dei 28.000 euro.
Il bonus che abbatterà l’Irpef cambierà in base al reddito e toccherà al massimo 77,5 euro mensili nel 2014 e 79,2 euro mensili nel 2015.
Le cifre riguardano il 2014 e il 2015, ma va fatta una decisiva distinzione: per il 2014 il bonus è certo, mentre per il 2015 il discorso è rinviato con la creazione di un apposito “Fondo destinato alla riduzione del cuneo fiscale a favore dei lavoratori dipendenti”. Per ora la validità del bonus è “per il solo periodo d’imposta 2014” e che dal 1° gennaio 2015 torneranno in vigore le regole ante-bonus.
Spiega Marco Mobili sul Sole 24 Ore:
“l’articolo 1 del decreto approvato continuava a prevedere che il nuovo “credito” riconosciuto ai lavoratori dipendenti con redditi medio-bassi, il «mitico bonus da 80 euro» per dirla alla Renzi, ha validità «per il solo periodo d’imposta 2014». Che, tradotto sul calendario, vuol dire un bonus da maggio a dicembre 2014. Non solo. La stessa norma prevede espressamente che dal 1° gennaio 2015 torneranno ad applicarsi le regole «nel testo vigente anteriormente alle modifiche» del decreto taglia-cuneo.
Per trasformare “l’impegno strutturale” della riduzione dell’Irpef a un intervento “strutturale” nel tempo il governo ha comunque previsto la creazione presso il ministero dell’Economia di un apposito fondo che prende il nome «Fondo destinato alla riduzione del cuneo fiscale a favore dei lavoratori dipendenti» con tanto di dotazioni (al momento tutte da cifrare) per l’anno 2015, l’anno 2016 e a decorrere dal 2017″.
Il discorso del bonus inizia partendo da uno stipendio mensile netto di 558 euro, calcolato su 13 mensilità (circa 8.000 euro lordi all’anno): sono 250 euro in più nel 2014 e 358 euro nel 2015. Sono 31,25 euro spalmati su 8 mesi nel 2014 e 29,83 per 12 mesi nel 2015.
Ecco i conti in base all’ipotesi contenuta nella bozza prevista dal decreto per il calo dell’Irpef:
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REDDITO – MAGGIOR BENEFICIO 2014 – MAGGIOR BENEFICIO MENSILE 2014 – MAGGIOR BENEFICIO MENSILE 2015
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8.000 – 280 – 35,0 – 400 – 33,3
10.000 – 350 – 43,8 – 500 – 41,7
12.000 – 420 – 52,5 – 600 – 50,0
14.000 – 490 – 61,3 – 700 – 58,2
16.000 – 560 – 70,0 – 800 – 66,7
18.000 – 640 – 80 – 900 – 75,0
20.000 – 640 – 80 – 950 – 79,2
22.000 – 640 – 80 – 950 – 79,2
24.000 – 640 – 80 – 950 – 79,2
26.000 – 354 – 44,3 – 543 – 45,2
28.000 – 0 – 0 – 0 – 0
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