A Napoli l' 'associazione vittime di De Magistris'

NAPOLI – ''Chiunque abbia avuto modo di verificare l'attivita' di questo magistrato che con le sue inchieste totalmente fallimentari, ma ben orchestrate sui giornali prima di scoppiare poi come bolle, ha distrutto vite, persone, famiglie, imprese, posti di lavoro e reputazioni se la sente di affidargli le sorti di questa gia' martoriata citta'?''. Il portavoce regionale del Pdl campano, Ermesto Caccavale, ha commentato cosi' l'incontro oggi a Napoli della ''associazione vittime di De Magistris'', un gruppo di imprenditori e cittadini provenienti dalla Basilicata e dalla Calabria. ''L'associazione vittime di De Magistris – ha detto il presidente, l'imprenditore di Policoro (Matera) Michele Mastrosimone nasce nel 2008 con l'esigenza di fare da monito relativamente alle angherie subite dall'ex PM Luigi De Magistris a causa delle sue inchieste, tutte finite impunemente in un flop''. ''Le attivita' giudiziarie di questo signore hanno prodotto solo la distruzione di persone, famiglie, aziende, posti di lavoro, senza riuscire ad accertare nessun reato, con l'unico scopo di conquistare visibilita' mediatica su se' stesso ed a far crescere la propria immagine di presunto paladino della giustizia. Abbiamo documentato i casi che riguardano noi e tanti altri sventurati come noi accusati ingistamente, incarcerati e poi risultati completamente innocenti. Ci rivolgiamo ai napoletani, perche' nel momento in cui questo signore si candida a guidare la vostra citta', vi mettiamo in guardia rispetto all'attivita' fallimentare di Luigi De Magistris come Pubblico Ministero. E se De Magistris e' stato, come e' stato, un cattivo magistrato – ha concluso Mastrosimone – non vediamo come possa improvvisamente fare bene il Sindaco di questa citta'''. ''Mi rivolgo a tutti i liberali e riformatori napoletani, a tutti gli esponenti di quello che resta della sinistra libertaria e garantista napoletana – ha detto Caccavale – per onorare il sacrificio di Enzo Tortora, il cui nome restera' per sempre scolpito nei nostri cuori con un senso di colpa indescrivibile, vi chiedo di pensarci bene prima di mettere quella croce nella scheda elettorale, domenica e lunedi' a Napoli''. .

Gestione cookie