ROMA – Caso Ablyazov. La rivoluzione di Alessandro Pansa ai vertici della Polizia. Il cordone sanitario steso dal presidente Napolitano sul giallo kazako mette al riparo governo e tenuta della maggioranza. Ma il caso ha scosso i vertici della Polizia e il nuovo capo Alessandro Pansa prenderà la palla al balzo per procedere a quello che il cronista di Repubblica Fabio Tonacci chiama “repulisti”. Basta guardare con attenzione a un passaggio dell’audizione di Pansa in Senato per avvertire le prime scosse del terremoto in vista presso il Dipartimento di Pubblica sicurezza, i cui dirigenti sono stati accusati senza mezzi termini dal capo della Polizia di aver gestito male la vicenda.
“L’invasività dei diplomatici kazaki che chiedevano la cattura di Mukhtar Ablyazov e la loro eccessiva presenza durante il fermo della donna non sono state ben gestite dai vertici del Dipartimento di pubblica sicurezza”: le parole di Pansa sollevano inequivocabilmente il ministro Alfano da ogni responsabilità. Nello stesso tempo annunciano gli avvicendamenti del caso. Nove importanti poltrone ora ballano.
«La disastrosa gestione del-l’affare kazako — ragiona un alto funzionario — e il mandato ricevuto da Alfano per riorganizzare la struttura danno carta bianca a Pansa per fare quello che ha in mente fin da quando è stato nominato: riprendersi il Dipartimento di pubblica sicurezza, lui che ne è fuori da sei anni. Mettere suoi uomini nei punti chiave» (La Repubblica)
Alla direzione centrale della Polizia Criminale, dovrebbe saltare la poltrona di Francesco Cirillo, vice capo della Polizia, molto legato a Manganelli: al suo posto Santi Giuffè, attualmente direttore delle Specialità (Stradale, Polizia postale e ferroviaria). Il vice capo vicario Marangoni, che ha gestito l’interregno dopo la morte di Manganelli, potrebbe essere dirottato alle prefetture di Palermo o Torino. Il dimissionario Giuseppe Procaccini, capo di gabinetto di Alfano, dovrebbe essere rimpiazzato a tempo dal prefetto Luciana Lamorgese, attualmente capo dipartimento per le Politiche del personale.
In bilico la posizione anche di Alessandro Valeri, segnalato ma in senso negativo, da Alfano: al suo posto il prefetto Vincenzo Panico, Commissario straordinario del comune di Reggio Calabria e considerato molto vicino allo stesso Pansa. Il turn over sarà accompagnato anche da una accelerazione per l’uscita di mandati in scadenza per raggiunti limiti di età. Il giallo kazako ha anticipato i piani, l’era Pansa alla Polizia è cominciata.